dal nostro inviato VIENNA - La Roma, interrompendo il lungo digiuno in trasferta (21 mesi e 7 match senza successi), è quasi ai sedicesimi di Europa League. Per la qualificazione basterà 1 punto nelle prossime 2 partite. Il 4 a 2, nello scontro diretto dell'Happel Stadion, serve per staccare in classifica proprio l'Austria Vienna che adesso ha 3 punti in meno ed è in svantaggio sia per gli scontri diretti che per la differenza reti.
NUOVA RAFFICA
Le 7 assenze in difesa, con Fazio costretto alla panchina e sostituito con De Rossi, non incidono sulla prestazione della Roma che, come accade in campionato (26 gol in 11 partite), si scatena in attacco anche in Europa League (12 reti in 4 gare). Dzeko risponde subito a Kayode che approfitta dell'errore di Alisson e proprio De Rossi, al rientro dopo le 3 giornate di squalifica, firma il sorpasso. Il centravanti, protagonista pure nell'azione del 2° gol, firma la sua 4/a doppietta stagionale (3 in giallorosso e 1 con la Bosnia). Il suo primo match da titolare nella competizione coincide con le prime reti in questa edizione dell'Euroleague. Nainggolan cala il poker e scopre il gusto del gol anche nelle coppe continentali. Prima del recupero la rete inutile di Grünwald dopo il liscio di Strootman che ancora non è al top.
ATTACCO ALLA CAPOLISTA
Spalletti, evitando il turnover, ha schierato i migliori a disposizione, facendo riposare solo Salah e dando fiducia a Paredes in regia. La strategia ha pagato perché la Roma si è messa al sicuro nel gruppo E. Così si potrà dedicare alla Juve, avanti di 4 punti in classifica., senza dover spendere energie in Europa. Ovviamente dovrà recuperare i suoi difensori. Il reparto resta fragile: da 18 match, nelle coppe continentali, prende gol (addirittura 37) in trasferta.
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