Le lacrime, l'amore per il pappagallo e la "foto dell'anno": chi è Benedetta Pilato, la 17enne oro mondiale nel nuoto

Le lacrime, l'amore per il pappagallo e la "foto dell'anno": chi è Benedetta Pilato, la 17enne oro mondiale nel nuoto
di Giuseppe ANDRIANI
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Martedì 21 Giugno 2022, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:02

Piangi, Benny, piangi. Sempre sorridente, la nuotatrice dalle unghie bizzarre e multicolor, non ce la fa a trattenere le lacrime nell'intervista internazionale con la Fina: «I'm super happy» e poi un pianto a dirotto, si accascia a terra, guarda in aria, con i lacrimoni che scendono giù. A che servono le parole? «Era la mia prima finale - dice quando riesce a rispondere - mondiale nei 100 rana e già ero contenta di averla raggiunta. Aver vinto è davvero sorprendente. Prima della gara piangevo di gioia per Ceccon che mi ha fatto rivivere le sensazioni provate quando ho stabilito il record mondiale e adesso eccomi qua con l'oro al collo - ha detto ancora la 17enne tarantina - Sono stracontenta e soddisfatta del mio lavoro e del mio percorso. Sto crescendo anche se resto sempre la più piccola della squadra, quindi me la godo. Siamo una nazionale fortissima. Siamo uniti, vinciamo, sembra venire tutto facile».

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Piange, con quell'aria un po' così da... 17enne. Lei che ha scelto di vivere a Taranto, di restare a casa anche quando è arrivato il tesseramento con il Cc Aniene e poi con le Fiamme Oro della polizia (non più di una decina di giorni fa l'ufficialità). Un oro mondiale costruito nella città dei due mari e non è un caso. Con l'allenatore di sempre, Vito D'Onghia, con papà Salvatore, impiegato in Marina a Grottaglie, e mamma Antonella, commessa e da giovane pallavolista. E soprattutto, direbbe lei, con il pappagallo Paco, fedele compagno anche nelle stories di Instagram.
Ha una foto con l'oro al collo, ma quella più bella ha pensato di averla scattata domenica sera, con la mascotte della manifestazione, abbracciati. «Ho la foto dell'anno», scriveva sui social.

Una ragazza come tante, che se gli fai notare che è andata più lenta nelle batterie ti risponde che lei di mattina va a scuola e non ci è abituata. La media altissima al Maria Pia, la palestra di pomeriggio: tutto a 800 metri, tanto da poterci andare a piedi. E il sorriso di sempre, quello che non ha perso neppure quando un anno fa fu squalificata alle Olimpiadi di Tokyo per una sgambata sbagliata. Non era ancora il suo momento, questo, però, lo è. La più giovane italiana campione del mondo, nel primo mondiale senza la divina. Piangi, Benny. E sorridi come sempre.

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