Catanzaro troppo forte, il Taranto deve arrendersi: finisce 3-0

Catanzaro troppo forte, il Taranto deve arrendersi: finisce 3-0
di Francesco IULIANO
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Domenica 17 Ottobre 2021, 18:21

Il Taranto esce dal Ceravolo di Catanzaro con le ossa rotte. E’ un passivo pesante quello che portano a casa i ragazzi di Laterza che si fermano dopo i tre pareggi consecutivi ottenuti rispettivamente contro Monterosi e Vibonese in casa e Francavilla fuori.

Uno score che ha messo il freno ad una partenza più che buona degli ionici di inizio campionato, considerato che il Taranto si è presentato ai nastri di partenza con la maglia della neopromossa.

Il Taranto si è presentato al fischio d’inizio con un classico 4-3-3, con Ricciardi, Zullo, Benassi e Ferrara sulla linea di difesa, Labriola, Marsili e Civilleri sulla mediana e con Pacilli, Saraniti e l’ex Giovinco sulla linea altae con il bravo Chiorra a difesa della porta.

Dall’altra parte Calabro ha risposto con il modulo che più si addice alle qualità dei suoi uomini. Un 3-4-1-2 di sostanza con Martinelli, Fazio e Scognamillo per la linea bassa, Rolando, Verna, Welbeck e Vandeputte sulla mediana e con Bombagi appena dietro a Cianci e Carlini.

Una gara, quella di Catanzaro, in cui i padroni di casa hanno dominato per tutti i 90 minuti. Un risultato che, se considerate alcune nette occasioni capitate sui piedi degli attaccanti giallorossi, sarebbe potuto essere anche più ampio.

La cronaca

 

Una gara in cui il Taranto non entra mai in partita. Parte forte il Catanzaro che dopo pochi minuti si è già assestato in campo. Al 6’ il primo squillo con Cianci che la mette alle spalle di Chiorra con un tap-in generato da una respinta corta del numero 1 pugliese sulla conclusione di Wellbeck. Bravo l’assistente numero 1 che segnala all’arbitro la posizione irregolare dell’attaccante giallorosso.

Il Taranto subisce ancora con le incursioni che arrivano dalla destra di Chiorra, dai piedi di Vanteputte. Il belga, servito da Carlini, si presenta in area avversaria. Il tiro, però, esce di poco al lato del palo di sinistra. Il Taranto, di contro, fatica ad entrare in partita e si affida a qualche sporadica incursione nella metà campo avversaria di Zullo (il migliore in campo dei suoi), di Riccardi e di qualche iniziativa personale di Giovinco. Al 21’ il Catanzaro ancora pericoloso su calcio d’angolo con la deviazione di testa di Scognamillo che manca di poco lo specchio della porta.  Al 34’ cambia il risultato. Vandeputte carica il destro e ne esce fuori un tiro che Chiorra non trattiene e respinge. Sulla palla si avventa Cianci che ribadisce in rete. Gol regolare. Passano solo un paio di minuti ed è ancora Vandeputte che, servito da Carlini sulla fascia, si accentra e fa partire ul più classico dei tiri a giro che beffa Chiorra sulla sua sinistra. Nei minuti di recupero il Taranto si affaccia nell’area calabrese con Saraniti che chiama Branduani all’intervento.

La ripresa inizia con il Taranto che prende l’iniziativa sui padroni di casa.

Al 59’ gli ionici si fanno vedere dalle parti di Branduani con un buon Saraniti. Al 67’ è Bombagi a tentare di violare la porta difesa da Chiorra, ma il suo colpo di testa finisce per scheggiare la traversa.

Pochi minuti e Giovinco tiene prova i riflessi di Branduani. Al 70’ l’arbitro assegna un calcio di ricore ai padroni di casa per l’atterramento in area di Ricciardi ai danni di Vasquez che trasforma dal dischetto. Dopo il rigore si scaldano gli animi in campo con Saraniti che ha qualcosa da dire a De Santis. Si accende una mischia prima ancora che si riprenda il gioco. Ala fine a farne le spese sono Fazio e Marsili che erano intervenuti per fare da paciere. Al 74’, ancora Marsili protagonista che su punizione prolunga per Santarpia che però colpisce male da ottima posizione. La partita si chiude con il Taranto in avanti. Troppo tardi, però, per cercare di lasciare il segno ad una gara iniziata male e finita peggio.

CATANZARO       3

TARANTO            0
 

MARCATORI: 34’ pt Cianci (C), 36’ pt Vandeputte (C), 36' st Vazquez (C rig.).
 

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Martinelli (17’ st De Santis), Fazio, Scognamillo; Rolando, Verna, Welbeck, Vandeputte (37’ st Cinelli); Bombagi (37’ st Curiale); Cianci (1’ st Vazquez), Carlini (25’ st Porcino). A disposizione: Romagnoli, Tentardini, Gatti, Monterisi, Ortisi, Risolo, Bearzotti. Allenatore: Calabro.
TARANTO (4-3-3): Chiorra; Riccardi, Zullo, Benassai, Ferrara (37’ st De Maria sv); Labriola (15’ st Santarpia), Marsili, Civilleri (15’ st Bellocq); Pacilli (28’ st Mastromonaco), Saraniti, Giovinco (37’ st Ghisleni). A disposizione: Loliva, Antonino, Tomassini, Granata, Cannavaro, Italeng. All.: Laterza.
ARBITRO: Carrione di Castellammare di Stabia.
Assistenti arbitrali: Antonio e Bianchini.
Quarto ufficiale: Maranesi.
AMMONITI: Martinelli (C), Civilleri (T), Cianci (C), Pacilli (T), Labriola (T), Ferrara (T), Laterza (T), Vazquez (C), Marsili (T), Fazio (C).
NOTE: Spettatori 2420, di cui 1626 paganti e 794 abbonati, incasso non comunicato. Angoli: 11-6 per il Taranto. Recupero: pt 2’, st 4’.

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