Il Lecce, il Genoa e le magie di Pandev e Falco

Filippo Falco, secondo gol in serie A
Filippo Falco, secondo gol in serie A
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Domenica 8 Dicembre 2019, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 17:45
LECCE -  Succede di rado, ma quando accade è
come se venisse giù lo stadio: per la meraviglia che il gesto
produce, l'entusiasmo che sprigiona non solo tra i tifosi
premiati ma anche tra quelli punitì. Due le perle: il gol da centrocampo di Pandev e il maligno tiro a girare di Falco che di fatto ha riaperto la partita.
Il gol da centrocampo di Goran Pandev allo Stadio Via del Mare di Lecce,
che ha portato in vantaggio i rossoblù - rinvio errato del
portiere salentino Gabriel, stop del macedone e tiro immediato
che si va ad insaccare sotto la traversa - è un gol destinato ad
essere ricordato nel tempo, una prodezza difficile solo da
pensare ma che nel calcio moderno ogni tanto capita di vedere. I tifosi salentini ne avrebbero fatto a meno. Ma la prodezza appassiona i cultori dell'estetica e della balistica applicata al gioco del calcio.
Perché il portiere, chiamato sempre più a giocare con i piedi e
a partecipare all'azione, avanza fino al limite dell'area e
anche oltre. Tanto, si pensa, cosa potrà mai accadere?
All'Italia intera lo fece capire Diego Armando Maradona 35
anni fa nella partita giocata contro il Verona: è il 20 ottobre
1985, gli azzurri sono già avanti 2-0 quando 'El Diez' ricevuto
un lancio dalle retrovie, trasforma una palla innocua in una
magia da ricordare. Più recentemente, a finire sugli almanacchi,
alla voce gol straordinari, era stato Alessandro Florenzi capace
di 'uccellare' il portiere del Barcellona ter Stegen con un tiro
partito all'altezza della linea laterale. Una prodezza che
riporta alla memoria l'invenzione di Alvaro Recoba il 25 gennaio
1998 che con la maglia dell'Inter allo stadio Castellani di
Empoli firmò un gol di cui si parla ancora. Nella ristretta
cerchia dei gol capolavoro figura anche Mattia Destro che il 24
settembre 2014 per la Roma firmò il 2-0 contro il Verona, dalla
zona del cerchio di centrocampo.
Andando indietro nel tempo si arriva al 17 ottobre 2009 e
alla perla di Dejan Stankovic, con la maglia dell'Inter, in
gol contro il Genoa, la cui porta quel giorno era difesa da
Amelia che si arrese all'invenzione del serbo, in grado di
colpire al volo sul rinvio del portiere. Il primo aprile 2007 la
Samp gioca sul campo del Verona e sfoggia un Quagliarella in
vena di prodezze che vede Squizzi fuori dai pali e lo sorprende
da centrocampo. Il primo marzo 2009 l'ex rosanero Giuseppe
Mascara, nello stadio dove aveva realizzato tanti gol (il
Barbera) firma una rete favolosa da centrocampo, questa volta
con la maglia del Catania, che affossa il Palermo. Nella
collana di perle manca invece Pelè che però ci andò vicinissimo
nella semifinale di Coppa Rimet fra Brasile e Uruguay, disputata
a Gadalajara nel 1970: O Rei raccolse al volo un rinvio di
Ladislao Mazurkiewicz e tentò il gol impossibile, ma quella
volta il 'gatto nero' recuperò la posizione e bloccò il
pallone.
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