Il Lecce corre dritto verso la serie A

Il Lecce corre dritto verso la serie A
di Tonio DE GIORGI
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Lunedì 11 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:41

A questo finale di stagione non vuole mancare proprio nessuno. Così Baroni si ritrova circondato da tutto l’organico del Lecce, ma libero di poter scegliere chi meglio crede. Partita dopo partita. È la condizione ideale per un allenatore. Lo ha ribadito qualche giorno fa. Così ha ritrovato via via Di Mariano, Tuia, ora Gabriel. Sicuramente un recupero prezioso quello di Francesco Di Mariano, che martedì scorso a Terni ha ritrovato pure il gol dopo sei mesi. E sabato al Via del Mare, in un’azione quasi fotocopia, ne ha fallito un altro, nel secondo tempo. Un’altra limpida occasione, invece, l’aveva avuta nella prima frazione di gioco a tu per tu con il portiere della Spal. Intervenuto durante una trasmissione di Sportitalia ha detto: «Alfonso è stato molto bravo a chiudermi lo specchio della porta ma potevo assolutamente fare meglio». L’esterno offensivo palermitano sa come si vive e con quale pressione in questo finale di stagione. Un anno fa, Di Mariano, si preparava a disputare i Play Off, poi vinti, con il Venezia. «Queste sono partite da vincere – ha detto ancora -, le più belle secondo me. Non sempre le vittorie sono ricche di gol, ma abbiamo sicuramente dato un segnale alle nostre concorrenti».

Il rientro al momento giusto

È tornato al momento giusto, ma la squadra leccese ha risentito non poco della sua assenza. «Ho avuto due piccoli infortuni – ha raccontato -, una piccola elongazione all’adduttore che mi ha provocato un principio di pubalgia, per fortuna recuperato in venti giorni»A quattro giornate dalla conclusione della stagione regolare i giochi promozione sono più che mai aperti e il calciatore del Lecce indica i principali avversari. «Temo Cremonese, Benevento e Monza – aggiunge - ma siamo padroni del nostro destino e se le vinciamo tutte raggiungiamo il nostro obiettivo». Tornato in giallorosso dopo otto anni Di Mariano è tornato con un bagaglio di esperienza pesantissimo. «Tornare a Lecce è stata un’emozione esagerata – rivela -, per me è una delle piazze migliori in Italia. Io sono cresciuto qui, è stato come tornare a casa. Quando lo stadio è pieno è una bolgia. Pur di raggiungere la Serie A giocherei ogni giorno».

Coda e Forte

E in squadra ha trovato un certo Coda. Come l’anno scorso è in buona compagnia. «Ho giocato con Forte che, insieme a Coda, secondo me, sono i due attaccanti più forti della Serie B – sostiene -. Massimo è un giocatore troppo completo per questa categoria, fa tanto per la squadra. Ha servito otto assist, è assurdo». Infine c’è pure un pensiero pure per il tecnico Baroni. «Mi sta dando tanto, sotto l’aspetto della gestione del gruppo è molto giovane nella testa – conclude -. Credo meriti la Serie A, è una brava persona e un grande allenatore»Insomma Di Mariano potrebbe festeggiare la seconda promozione consecutiva in Serie A. La squadra è concentrata e compatta. E anche misurata nei post sui social. «Lavoro di gruppo, di squadra! Continuiamo a lottare tutti insieme verso il nostro obbiettivo!», ha scritto il portiere Gabriel. Di poche parole anche il difensore Calabresi: «Attenzione, determinazione e sacrificio. Un mattone alla volta». E chiude il bomber Coda: «Aggrappiamoci forte. Insieme. Uniti, Forza Lecce».

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