L'Happy Casa Brindisi accarezza il sogno. Vince la classe della Virtus (95-100)

Bologna chiude la serie 3-0 a va in semifinale. Il pubblico dà spettacolo

Max Frigione
Max Frigione
di Liberato CASOLE
3 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Maggio 2023, 23:08 - Ultimo aggiornamento: 23:40

Fino a pochi secondi dalla fine Brindisi ha cullato il sogno di riaprire la serie dei quarti di finale playoff e allungarla a gara-4. La rimonta, stavolta, non si è completata per un soffio. La Virtus Bologna vince 100-95, chiude la serie 3-0 e va in semifinale scudetto. Grande prova, però, dei ragazzi biancazzurri. L'Happy Casa senza Perkins in campo e Frank Vitucci in panchina ha gli “occhi della tigre”. Così, accolta da un palazzetto vestito a festa (in 3500 in maglia bianca con su scritto “play hard and enjoy”) capace di una coreografia da Eurolega, comincia ad affrontare Bologna senza timori, pur consapevole della forza della V nere, avanti 2-0 nella serie e scese al PalaPentassuglia desiderose prima di chiuderla, poi di cancellare la sconfitta da +24 subita in campionato. Una difesa organizzata e un attacco efficace consentono a Brindisi di tenere botta, nei primi due quarti sono i biancazzurri a condurre la partita, toccando anche il +7. Se da un lato Teodosic, Shengelia, Mickey e Belinelli ricordano agli amanti di questo gioco che quando accelerano non ce n'è per nessuno, l'Happy Casa risponde con coraggio, grinta e cuore. E con Marquise Reed, trascinatore con 21 punti e un 5/7 da tre che, di squadra, lievita a 8/11 all'intervallo lasciando la sensazione che è tutto ancora in gioco. Anche perché la Virtus, pur facendo la voce grossa a rimbalzo offensivo, subisce le risposte dei biancazzurri ai quali non manca l'apporto Harrison e Lamb. Dopo i primi due quarti Brindisi è avanti di 4 (53-49): applausi e fiducia prendono il sopravvento.

Poi c'è Bayehe che si sacrifica ma a metà terzo quarto ha già tre falli, coach Corbani deve pure dosare Bowman che di falli ne contava già due nemmeno a metà partita. La gara si complica. La classe della Virtus esce fuori al pari della sua tranquillità nel gestire i palloni decisivi, Belinelli e Shengelia (con Jaiteh che diventa un problema) spostano l'inerzia dalla parte virtussina andando anche in doppia cifra. Bologna tocca il +14, Brindisi che ha speso tantissimo comincia a fare fatica anche su Teodosic che dà il via alla distribuzione dei palloni. A fine terzo quarto la tripla di Mezzanotte serve a Brindisi per tornare sotto la doppia cifra, a -9, ma i numeri raccontano di percentuali crollate nel tiro da tre: 2/12. L'ultimo quarto è quello dell'orgoglio brindisino. L'Happy Casa lo tira fuori tutto, torna una buona difesa e Reed si prende ancora la scena toccando quota 33 e spingendo i suoi fino al -5. Quindi entra Bowman che confeziona un gioco da tre punti, poi subisce fallo su tiro da tre e ne segna altri due, Brindisi completa la rimonta fino al -1, il palazzetto è in visibilio e la Virtus rivede i fantasmi del match di campionato. Ma stavolta la squadra di Scariolo sa come gestire. L'esperienza e classe di Teodosic e Hackett fanno il resto. Bologna vince e va in semifinale.

A Brindisi restano gli applausi dei suoi passionali sostenitori e la gran bella reazione post gara-1. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA