Un altro finale che mette alla prova il cuore dei suoi tifosi, un altro arrivo in volata per confezionare il terzo successo della stagione. La Happy Casa torna alla vittoria e lo fa contro la Bertram Tortona alla fine di 40 minuti vissuti sulle montagne russe, nei quali ci mette cuore, grinta e determinazione per infliggere la prima sconfitta stagionale alla formazione piemontese. Brindisi è stata capace di ritrovare lo smalto dei giorni migliori, riuscendo a mantenere i nervi saldi nei momenti topici del match, quando l’inerzia poteva sfuggirgli di mano. Così non è stato e alla fine i biancazzurri hanno potuto brindare ai due punti. Contro la zona di Tortona, la Happy Casa comincia a fare un po' di fatica (0/3 dalla distanza) ma trova dalla media le conclusioni che al minuto 4 gli permettono di mettere il naso avanti (7-6). In questa fase però il maggior problema di Brindisi è riuscire a limitare le incursioni di Christon (9 punti e 3 assist alla fine del quarto) che è già diventato un gran bel rebus per la difesa di casa. Con le unghie e con i denti i biancazzurri restano incollati all’avversario: una tripla di Reed fissa la parità a quota 12, poi è Perkins (5 punti consecutivi. Al 10’ saranno 10 i punti realizzati dal lungo statunitense) a ribaltare il punteggio (17-12 al 7’). Appena la squadra di casa ringhia e stringe le maglie difensive, andare dall’altra parte del campo diventa quasi un gioco da ragazzi. La “Stella del Sud” tocca anche le 8 lunghezze di vantaggio (22-14, al 7’30”), ma sono Filloy e Severini (5 punti in due) a rimettere in carreggiata i loro compagni (27-23). Brindisi rimane a secco nei primi due minuti del secondo quarto, per la verità lo fa anche la formazione ospite ma è Tavernelli (da 3) a sbloccarla, fissando così il -1 (27-26). Giusto il tempo di un time out chiamato da Frank Vitucci e al rientro in campo otto punti consecutivi di Reed e 3 di Mezzanotte aprono nuovamente la forbice (38-31, minuto 24’). Brindisi adesso tira benissimo con i piedi dietro l’arco (64%): Reed (quarta tripla su altrettanti tentativi) e Mezzanotte (2/2) fanno 44-33 al 16’, ma è una fiammata che Tortona spegne praticamente sul nascere (44-40 al 18’). Burnell e Perkins (tutti e due nell’area colorata) rimettono in moto Brindisi (48-40), ma Tortona è sempre lì a rispondere colpo sul colpo. Al 23’30” il tabellone dice 53-50, Perkins riporta i suoi sul +5 (57-52), ma ogni piccolo strappo è subito rattoppato ora da una parte ora dall’altra, e così si continua a giocare punto a punto. Intanto una tripla a testa di Daum e Filloy porta Tortona avanti nel punteggio (63-64) al 27’30”, prima che siano Burnell e Mascolo a ribaltare la situazione a qualche secondo dalla fine del terzo periodo (68-64). Brindisi torna a bloccarsi in attacco: un 2-10 di break all’uscita dai blocchi della frazione decisiva la ricacciano indietro nel punteggio (71-74), il 18° punto di Reed prova a rimetterla in moto (73-74) ma Tortona ha già accesso i suoi frombolieri. Una tripla di Daum la spinge sul +4 (73-77), Perkins (appoggio al tabellone), Etou e Bowman (entrambi dai 6 metri e 75) la ribaltano (83-80) quando restano da giocare 240 secondi. Brindisi è avanti di cinque lunghezze al 38’ (85-80), ma non riesce a capitalizzare tre ottime difese per aprire ulteriormente la forbice. Il finale è a dir poco thrilling: Filloy e Christon fanno 85-84 a -43”, Brindisi spreca quello che potrebbe essere il possesso della vittoria, sul ribaltamento la conclusione di Christon è “sputata” dal ferro e a -2” Redd segna il primo libero e sbaglia il secondo (86-84). Restano da giocare 2 secondi, ma Tortona non li capitalizza.
Il Palapentasuglia fattore decisivo
Ancora una volta il PalaPentassuglia è diventato un catino, quasi anche un fortino inespugnabile. “I nostri tifosi sono stati fantastici, il loro supporto è stata una vera scarica di adrenalina per i nostri giocatori”.