«Brindisi, la storia continua»: Vitucci alla guida dell'Happy Casa fino al 2024

«Brindisi, la storia continua»: Vitucci alla guida dell'Happy Casa fino al 2024
di Antonio RODI
3 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:09

“La storia continua. Grazie per la fiducia”. Con queste parole coach Frank Vitucci commenta il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2024 con la Happy Casa Brindisi. L’accordo era nell’aria, se ne parlava oramai da giorni e puntuale è arrivata l’ufficialità. Questo nella mattinata di ieri, giorno in cui è arrivata la tanto attesa fumata bianca. «Un rapporto di grande fiducia e stima umana, prima che professionale, con la proprietà, staff e prima squadra destinato a scrivere altrettante pagine storiche per la pallacanestro brindisina», si legge nella nota stampa diramata dalla dirigenza di contrada Masseriola.

La carriera

Classe 1963, Frank Vitucci ha iniziato la carriera nelle giovanili della squadra della sua città, la Reyer Venezia, ricoprendo dal 1986 al 1994 il ruolo di vice allenatore e nei due anni successivi da head coach consacrati dal sigillo della promozione in A1. Quindi il suo arrivo a Imola dove in 5 anni consegue la promozione in Lega A, due 9° posti consecutivi e la vetrina europea della Coppa Korac (1999/2000) e Coppa Saporta (20002001). oltre alla partecipazione ai playoff scudetto.Dopo le due stagioni in Legadue a Scafati, sbarca a Treviso nel ruolo di vice allenatore di coach Ettore Messina (in 9 anni, lavora con Messina, Blatt, Ramagli e Mahmuti alzando 3 Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e il titolo di campione d’Italia nel 2005/2006. A seguito dell’esonero di Mahmuti viene promosso a head coach nella seconda parte della stagione 2009/2010. Dal 2010-2012 e dal 2013-2015 guida la Scandone Avellino, intervallata dall’esperienza alla Cimberio Varese nel 2012/2013. Una cavalcata esaltante quella sulla panchina lombarda con il primo posto in regular season (23 vinte e 7 perse) e il titolo di allenatore dell’anno. Solo la finale di Coppa Italia persa 74-77 e l’eliminazione a gara 7 della semifinale playoff, entrambe ad opera della Montepaschi Siena, la rendono “quasi trionfale”. Il 14 dicembre del 2015 prende il posto di Luca Bechi all’Auxilium Torino conquistando la storica permanenza in Lega A all’ultima giornata a discapito della Virtus Bologna e una tranquilla salvezza nel corso del campionato successivo.

L'arrivo a Brindisi

L’allenatore veneziano approda in Puglia nel dicembre 2017, prendendo la guida di una squadra in evidente difficoltà e sul fondo della classifica. Coach Vitucci la conduce ad una fondamentale permanenza nella massima serie e in seguito ha ttimbra tre annate sportive da record, di fatto riscrivendo la storia del basket brindisino. Ben presto ha impresso il proprio stile sul marchio New Basket Brindisi: 105 le panchine in Lega A di cui 59 vittorie, a un passo dal primo posto occupato da coach Piero Bucchi (60 vittorie in 128 incontri) sulla panchina biancoazzurra.

Sono 82 le vittorie totali tra competizioni nazionali (tre edizioni Final Eight: due finali e una semifinale raggiunta) ed europee (due partecipazioni in Basketball Champions League). Risultati che hanno proiettato la Happy Casa ai vertici del campionato italiano negli ultimi anni, in particolare nella stagione sportiva appena terminata. Risultati che hanno consacrato coach Vitucci come migliore allenatore dell’anno, eletto dai colleghi, capitani delle squadre e una giuria di giornalisti qualificati.

Il progetto

Il prolungamento del contratto con Frank Vitucci conferma (se mai ce ne fosse ancora bisogno) le intenzioni della società presieduta da Fernando Marino, che ovviamente fondano le basi sulla realizzazione della “New Arena”. «A Brindisi ormai si sta bene - ha ribadito il numero uno del club biancazzurro - siamo una piazza riconosciuta, siamo diventati un club simbolo di professionalità, voglia di vincere e stupire. Il progetto va avanti con ancora più convinzione e ambizione, il nostro futuro è la New Arena e speriamo al più presto di posare la prima pietra». Avanti tutti insieme quindi, e sullo sfondo si profila anche il prolungamento del “matrimonio” con il diretto sportivo Simone Giofrè.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA