Happy Casa Brindisi, si è spenta la luce. È il momento più difficile

Happy Casa Brindisi, si è spenta la luce. È il momento più difficile
di Antonio RODI
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Martedì 14 Dicembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:46

L’illusione per un primo tempo giocato tutto sommato su livelli sufficienti e con il giusto atteggiamento, poi le mani nei capelli per un terzo quarto da brividi (9-25 di parziale) che, di fatto, ha compromesso tutta la partita. Contro Reggio Emilia, una Happy Casa Brindisi versione gambero è ricaduta negli errori dell’ultimo periodo che hanno portato alla quarta sconfitta consecutiva in campionato. Zanelli e compagni sono stati letteralmente ammutoliti dalla formazione reggiana, soprattutto la partita ha certificato la crisi di un gruppo che nelle ultime settimane ha letteralmente spento la luce, interrompendo il suo processo di crescita e non riuscendo ad esprimersi secondo il proprio potenziale, che non sarà da primissimi posti ma non è neppure tra gli ultimi.

L'analisi di coach Vitucci

«Bisogna dar merito ai nostri avversari per aver fatto invece un’ottima prestazione, fruttando ogni piccolo pezzo che abbiamo lasciato sul campo, e ne abbiamo lasciati fin troppi. Purtroppo per noi il risultato è giusto, la squadra si è resa protagonista di una performance di scarso livello per poter competere a questi livelli». È stato questo il commento a caldo di coach Frank Vitucci, il quale si è preso anche la responsabilità della sconfitta, ma anche della brutta prestazione offerta dai suoi ragazzi. L’allenatore veneziano ha pure provato a mischiare le carte in tavola senza però avere mai una risposta adeguata da parte del gruppo. Tutti, nessuno escluso, hanno reso al di sotto delle aspettative. Che sarebbe stata una partita difficile lo si sapeva, la grande colpa di Brindisi è stata però quella di uscire ben presto dalla contesa lasciando strada libera all’avversario. Dopo i 53 punti segnati contro Milano, i biancazzurri si sono resi protagonisti di un’altra prestazione offensiva a dir poco indecorosa, segnando sui legni dell’Unipol Arena solo e soltanto 56 punti, confermando le s attuali problematiche in attacco.

I numeri di un crollo verticale

La media realizzativa è scesa così dagli 85,3 delle prime nove giornate ai 79,7 attuali. Un crollo verticale, certificato pure dalle percentuali al tiro delle ultime due uscite e a dir poco insufficienti: 41% da 2 e 24,5% dalla distanza, cui si aggiungono anche 15 palloni persi di media e una valutazione complessiva di squadra di 42. Con Reggio Emilia poi, la Happy Casa ha registrato la peggior prestazione al tiro della stagione con appena il 29,9% totale. “Voglio sperare che i miei giocatori capiscano la dura lezione e si rimettano a fare le cose come abbiam fatto all’inizio del campionato”, ha sentenziato coach Vitucci. E non potrebbe essere altrimenti. Al cospetto di Reggio Emilia, la Happy Casa è crollata sotto il peso delle sue attuali criticità tecniche e mentali. Il 2021 dei pugliesi si chiuderà con due partite casalinghe: Treviso (domenica) e Pesaro (nel giorno di Santo Stefano). Senza dimenticare la doppia trasferta di Basketball Champions League che vedrà i biancazzurri giocare domani in casa del Cluj-Napoca e poi (22 dicembre) in Israele contro l’Hapoel Holon. Serve ritrovarsi in fretta ed evitare passaggi vuoto eccessivi nel corso dei 40 minuti, altrimenti invertire la rotta sarà veramente molto difficile.

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