Benedetta Pialto, medaglia d'oro agli Europei. Trionfa nei 100 metri rana a Roma dopo il successo mondiale di Budapest

Benedetta Pialto, medaglia d'oro agli Europei. Trionfa nei 100 metri rana a Roma dopo il successo mondiale di Budapest
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Sabato 13 Agosto 2022, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:06

Benedetta Pilato non ha più limiti. Vince i 100 metri rana a Roma agli Europei di nuoto e bissa il successo di appena poche settimane fa a Budapest, ai Mondiali. Adesso la 17enne tarantina è diventata una stella anche nei 100, non solo nei “suoi” cinquanta. Vince con 1’05’’97, davanti alla rivelazione Lisa Angiolini, senese che era arrivata in semifinale un po’ a sorpresa e invece porta a casa addirittura l’argento. La coppia azzurra scrive una pagina bellissima della storia del nuoto e in particolare della specialità rana. Una doppietta che vale tantissimo e non solo dal punto di vista simbolico, perché sta a significare la crescita di un movimento intero. Del resto, sono rimaste fuori dalle finali Arianna Castiglioni e Martina Carraro, le rivali di sempre di Benny, nei campionati italiani e in quelli europei. Il terzetto che si è spesso imposto anche a livello continentale. 

Le dichiarazioni


«Io l’avevo detto, faremo bene come i maschi. Sono contenta per Lisa, non se l’aspettava nessuno e invece se la merita questa medaglia d’argento. La dedica? No, volevo soltanto salutare Stefano che purtroppo non c’è più e ci ha aiutate tanto in questo percorso». Scoppia a piangere la tarantina, si allontana con i lacrimoni agli occhi. Stefano Nurra, venuto a mancare prematuramente una decina di giorni fa, era l’analista, allenatore e biomeccanico della nazionale azzurra. La sua morte aveva colpito molto gli atleti e la Pilato gli aveva già dedicato un post su Instagram, con una foto nella quale erano abbracciati. Una dedica particolare per un titolo particolare, per una medaglia che vale tantissimo, perché arriva davanti al proprio pubblico e davanti a Gilda, il cagnolino di Benedetta, che fedelmente l’ha seguita durante tutta la competizione, in tribuna con mamma Antonella.

La storia di Benedetta è senza dubbio una delle più belle dello sport italiano degli ultimi anni. Ed è singolare che questo successo, con le lacrime per Stefano e con un’affermazione netta e quasi imbarazzante per le altre, arrivi sotto gli occhi di Federica Pellegrini, al primo Europeo da spettatrice, madrina dell’evento di Roma.


Dai Mondiali di Gwangju in poi, quando a sorpresa vinse, appena 14enne, l’argento nei 50 metri rana - portando alla ribalta le prime similitudini con Federica Pellegrini -, Benny è solo cresciuta. Specialista di 50 rana e infatti lì ha messo a segno a Budapest il record mondiale. Nel frattempo, però, grazie a un lavoro certosino e con enorme forza di volontà, è cresciuta tantissimo anche nei 100 rana. Il primato personale a Riccione lo scorso 9 aprile (1’05’’70), ai Campionati assoluti italiani, fu il primo segnale di una crescita enorme, dopo la delusione - si fa per dire, vista la giovanissima età - delle Olimpiadi di Tokyo, quando fu squalificata per una sgambata non concessa durante la virata. Non è un caso se - con un tempo addirittura leggermente più alto - ha vinto l’oro a Budapest poche settimane fa ai Mondiali. Quel segnale è valso come una conferma: Benny è pronta anche per i 100 rana. E se serviva ribadirlo, urlarlo, ancora una volta, l’ha fatto ieri. Super Benny, sotto gli occhi della Pellegrini. Così, tanto per scrivere un’altra pagina di storia del nuoto pugliese e italiano.
[FIRMA-E-SIGL]G.And[/FIRMA-E-SIGL].
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