Il record del mondo, la maturità e l'università (che potrebbe allontanarla da Taranto): buon compleanno Benedetta Pilato. Ora non sei più baby boom

Il record del mondo, la maturità e l'università (che potrebbe allontanarla da Taranto): buon compleanno Benedetta Pilato. Ora non sei più baby boom
di Giuseppe ANDRIANI
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 21:18

Buon compleanno, Benedetta. E adesso che i 18 li ha compiuti forse bisognerà adeguarsi a quanto aveva chiesto in un’intervista poco più di un mese fa: basta chiamarla baby boom. La sua, comunque, resta una delle storie più belle che lo sport italiano abbia regalato al grande pubblico negli ultimi anni. E pazienza se bisognerà rassegnarsi al fatto che tra qualche mese farà l’esame di maturità e che la Benedetta Pilato che a 14 anni e mezzo prendeva l’argento ai Mondiali di nuoto a Gwanju è cambiata, cresciuta. Dal punto di vista umano, certo, ma anche dal punto di vista tecnico. La principessa dei 50 metri rana è diventata la regina dei 100, tanto che adesso pensare a Parigi 2024 ha tutt’altro sapore rispetto al debutto olimpico a 16 anni, a Tokyo un anno e mezzo fa. 
Benedetta Pilato, nel mezzo, è diventata donna. Ha già scritto - è innegabile - pagine di storia del nuoto italiano. Tanto che oggi compie 18 anni ma di trionfi, sorprese, storie, ce ne sarebbero per scrivere un libro. Detiene tutt’oggi un record del mondo nei 50 rana, nuotato alla Duma Arena di Budapest, un impianto nel quale si è tolta tante soddisfazioni. Nel 2022, lì, ha vinto anche l’oro mondiale, il primo e per altro nei 100 metri rana. Ha fatto il bis, ancora nei 100, anche a Roma, agli Europei disputati in casa, davanti alla propria famiglia. 

La maturità e l'università

A giugno sosterrà l’esame di maturità. Un pensiero fisso anche per lei, campionessa e secondo qualcuno erede di Federica Pellegrini. Qualche settimana fa raccontò di un 3 in Fisica da recuperare, che sembrava più importante di un oro. Il mondo di Benedetta è questo ed è forse questo anche il suo segreto. La ragazza leggera, ma non frivola, che ancora si stupisce quando vince. Con le unghie multicolor, l’amore per gli animali, la voglia di una vita normale, salvo ricordarsi poi che l’idolo Jovanotti è diventato un amico. La ragazza che ha deciso di restare a Taranto, di costruire qui la propria ascesa, con l’allenatore di sempre, Vito D’Onghia, che quando non è in acqua con Benny lavora in Asl. La scuola, il liceo Maria Pia, i compagni di classe, la piscina distante circa un chilometro, la spola per Policoro o Bari per nuotare su distanza olimpionica. E nessuna voglia di andar via. Ma forse lo farà da settembre. E non c’entra il nuoto, le strutture, il Sud. Con tutto questo ha fatto i conti, ma ha vinto, record e ori. Diceva qualche tempo fa che magari sarebbe partita per l’università. In questo, quando spegnerà le candeline del 18esimo compleanno oggi, Benedetta è come tanti ragazzi di Taranto. Con un talento smisurato e un’adolescenza da record in più. Buon compleanno, Benny. 
 

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