Un match tiratissimo, concluso con il successo per 62-56 della compagine di casa, capolista del girone D di Serie B. La sfida fra Ruvo e Caserta, giocata al cospetto di oltre 1500 spettatori, sarà però ricordata per il parapiglia che si è verificato al termine fra gli spalti e il tunnel che porta agli spogliatoi del palasport ruvese. Dure le accuse rivolte dal club campano, erede della storica Juve Caserta scudettata nel 1991: «I nostri atleti sono stati aggrediti da un manipolo di delinquenti al rientro negli spogliatoi ed all’interno dell’area esclusa ai non autorizzati dai regolamenti. Quanto accaduto ci lascia basiti, ed apre riflessioni serissime su come gli eventi sportivi diventino spesso teatro di violenze». Il ds Valerio Tranfa avrebbe fatto ricorso, una volta rientrato a Caserta, alle cure del pronto soccorso.
La risposta dei pugliesi
Perentoria la replica della società pugliese: «È vergognoso quanto disegnato ad arte da giornalisti che non erano neppure presenti e che hanno diffuso l’immagine di una Ruvo violenta: un disegno ad arte mirato a cancellare i nostri meriti cestistici».