(foto Domenico Bari) - Da una parte la soddisfazione per il terzo posto in classifica, con il Bari nel gruppone con Genoa, Brescia, Parma, dall’altra la delusione per quelle due traverse prese negli ultimi 15 minuti e la pareggite che non passa ancora, con i legni che hanno negato la gioia della vittoria. La classifica sorride, il Bari è a ridosso di Frosinone e Reggina, ma poteva essere lì da solo se ieri fosse tornato al successo. Il bicchiere è ancora mezzo pieno, per colmarlo serve qualcosa in più nell’arco dei 90 minuti. La squadra di Mignani ha fatto gli ultimi 20 minuti alla grande, mentre nei primi 70 ha espresso meno rispetto alle aspettative. La gara contro il Pisa al San Nicola è stata a due facce. Un primo tempo noioso, con le due squadre che si studiano e pensano più a non prenderle che ad attaccare e una ripresa in cui sono saliti in cattedra i giocatori più forti tecnicamente. Alla fine la via del gol non l’ha trovata nessuna ma il pubblico non può dire di essere tornato a casa senza divertirsi.
Soddisfatto per la prestazione dei suoi, ma consapevole che in questo momento non è sicuramente il miglior Bari. Michele Mignani, nel post-partita del match contro il Pisa, ha analizzato così la sfida dello Stadio San Nicola: «Da quello che si pensava della partita prima di oggi. Probabilmente se fossimo venuti da una vittoria, sarebbe un pareggio apprezzato. Visto che veniamo da un periodo un po’ così, non è apprezzato. Ma sono contento di ciò che i ragazzi hanno fatto vedere, dell’atteggiamento e dello spirito. Ma soprattutto della voglia, perché l’inerzia del secondo tempo è stata tutta dalla nostra parte. Poi a volte, per centimetri la palla non entra. È un momento in cui stiamo riuscendo a non trovare il gol. Abbiamo concesso pochissimo a una squadra molto forte secondo me. Il primo tempo è stato brutto, mentre nel secondo abbiamo spinto tanto». Sulla classifica che dice il Bari al terzo posto, però, preferisce non sbilanciarsi ovviamente: «Faccio delle riflessioni che facevo lo scorso anno. Il campionato è lungo, guardare la classifica ora è sbagliato.