Ci siamo. Venerdì sul circuito di Losail in Qatar con le prime prove libere scatterà il Mondiale MotoGP 2021. Una stagione con be 21 appuntamenti e che vede una line-up molto rinnovata.
IL FAVORITO
Un titolo arrivato sì senza Marc Marquez, ma comunque meritato quello di Joan Mir nel 2020. Il pilota Suzuki aveva cominciato con due ritiri nelle prime tre gare, poi il podio in Austria che ha dato il via a una rimonta incredibile che lo ha portato alla vittoria del suo primo titolo iridato nella classe regina, grazie a una costanza di rendimento impressionante: 14 gare, 7 podi (una vittoria 3 secondi posti e tre terzi posti) lo hanno portato sul tetto del mondo. Il pilota da battere sarà sicuramente lo spagnolo classe '97.
I PRETENDENTI
A sognare il colpaccio quest'anno sono soprattutto i piloti Yamaha. A partire dagli ufficiali Maverick Vinales e Fabio Quartararo. Il primo resterà in sella alla M1, dopo essere approdato alla casa di Iwata nel 2017, sembrava essere il nuovo fenomeno della MotoGP. Dopo il terzo posto in classifica al primo anno, il quarto nel 2018, poi di nuovo il terzo posto nel 2019. Ma dopo il flop dello scorso anno, con il sesto posto finale, ora punta al titolo. Così come il nuovo compagno di scuderia, arrivato al posto di Valentino Rossi. Il francese, promosso dal team satellite Petronas, sogna una stagione più costante della scorsa e i test invernali sembrano metterlo decisamente tra i favoriti.
Occhio poi alle Ducati ufficiali di Jack Miller e Francesco Bagnaia. Entrambi promossi dal team satellite Pramac, arrivano per cercare l'obiettivo grosso, quel Mondiale piloti che a Borgo Panigale manca dal 2007 con il fenomeno Casey Stoner. L'australiano, visto che è in Ducati dal 2018, parte con i gradi da capitano, ma l'azzurro, che ha esordito in MotoGP nel 2019 presentandosi nella massima categoria da campione del mondo in carica della Moto2, sembra aver completato ormai il suo adattamento alla classe regina. E ora punta decisamente in alto.
Occhio poi al compagno di Mir in Suzuki, quell'Alex Rins che sembrava lui avere i galloni di capitano nel team ma che si è visto "scippare" questo ruolo fin da subito la scorsa stagione. E ora spera di rifarsi. E poi, non ultimo, c'è Franco Morbidelli. Il pilota italo-brasiliano, dopo aver centrato i prim itre successi in carriera e lottato per il titolo lo scorso Mondiale, è pronto ancora una volta per stupire. Certo, lui rispetto agli altri alfieri di Iwata parte con una moto meno evoluta, ma già nel 2020, nelel stesse condizioni, ha fatto meglio di tutti. E chissà che non possa ripetersi o fare di meglio.
L'INCOGNITA MARQUEZ
L'attesa è tutta per lui, Marc Marquez. Il sei volte campione del mondo in MotoGP ha rinnovato il contratto con la Honda nel febbraio 2019 per altri quattro anni, ma l'infortunio choc rimediato lo scorso anno nel primo gran premio in Spagna, a Jerez, lo ha tenuto fuori per tutta la stagione. Stavolta, dopo diverse operazioni all'omero del braccio destro che ne avevano messo in dubbio anche il ritorno alle gare (a causa di una brutta infezione), sembra davvero tutto superato. Il via dei medici è arrivato una settimana fa. Ora il talento spagnolo sta accelerando il suo allenamento, ma non sarà al via per il primo start stagionale. Possibile il rientro dopo le due tappe in Qatar. E vedremo quanto ci vorrà per tornare al top.
OCCHIO ALLE SORPRESE
Tanti i piloti pronti a conquistarsi un posto al sole. A partire da Danilo Petrucci, che dopo sei anni a bordo di una Ducati vestirà i colori della Ktm del team Tech3. Occhio anche a Johann Zarco, sempre più a suo agio con la Ducati, cos'ì come ai fratelli Espargaro: Pol dopo due anni in Ktm sbarca alla Honda accanto a Marquez e sogna di fare finalmente il salto di qualità, Aleix invece vuole portare in alto un'Aprilia che ha stupito tutti nei test invernali.
I GIOVANI "TERRIBILI"
Tre i rookie quest'anno, tutti che arrivano dalla Moto2. Luca Marini finalmente potrà battagliare in pista con il fratellastro Valentino Rossi. E lo farà su una Ducati del team Esponsorama Racing, ma vestendo i colori del binomio Sky-VR46. Compagno di scuderia sarà quell'Enea Bastianini a cui ha conteso il titolo della classe di mezzo fino all'ultima gara, che ha visto quest'ultimo trionfare. E poi c'è Jorge Martin, talento puro già campione in Moto3 con il team di Max Biaggi, anche lui con una moto di Borgo Panigale.
IL "VECCHIO" DOTTORE
A 42 anni, Valentino Rossi non vuole mollare.
IL CALENDARIO
Nonostante la difficile situazione sanitaria dovuta al Covid-19, la Dorna ha preparato un ricchissimo calendario con ben 21 tappe. Le prime due in Qatar (la prima nel weekend, la seconda il 4 aprile), poi ci si sposterà in Europa: il 18 aprile si correrà in Portogallo, il 2 maggio in Spagna, il 16 in Francia, mentre il 30 maggio sarà il turno dell'Italia (Mugello). Si continuerà poi il 6 giugno in Catalogna, il 20 in Germania e il 27 giugno in Olanda. Solo un appuntamento a luglio, l'11 in Finlandia, mentre ad agostosi andrà in Austria il giorno di Ferragosto e due settimane dopo in Gran Bretagna. Si riprenderà poi il 12 settembre ad Aragon e la settimana successiva a San Marino (Misano), prima del gran finale: il 3 ottobre si partirà dal Giappone, il 10 arà la volta della Thailandia, il 24 dell'Australia ed il 31 della Malesia, con la chiusura il 14 novembre a Valencia.
LA MOTOGP IN TV
La casa delle corse a due ruote sarà ancora una volta Sky Sport, che seguirà tutte le tappe del Mondiale sul canale 208 e con 6 appuntamenti in chiaro su TV8. Per il secondo anno consecutivo, anche DAZN trasmetterà il Motomondiale 2021 in diretta. La piattaforma streaming manderà in onda tutti i momenti della competizione: prove libere, qualifiche e gare di tutte le classi.