Gp di Formula 1 in Russia, le pagelle delle qualifiche

Gp di Russia, le pagelle delle qualifiche
Gp di Russia, le pagelle delle qualifiche
di Piergiorgio Bruni
2 Minuti di Lettura
Sabato 26 Settembre 2020, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Le pagelle delle prove del Gp di Russia di Formula 1.

UP
VERSTAPPEN – Sempre algido e, finalmente, equilibrato al volante, l’olandese fa un sol boccone di Bottas e piazza la zampata che gli vale la prima fila. La vittoria di domani non è una chimera. Lewis Hamilton è avvisato.

RUGGENTE
HAMILTON – Pole position numero 96 in carriera, la seconda in Russia, e nuovo record della pista. Si apparecchia, alla grande, l’aggancio al record di vittorie di Michael Schumacher (91). Tutto il resto è contorno. INSAZIABILE
RICCIARDO – Vederlo lottare per le primissime posizioni è sempre emozionante. In tempi di tirannia Mercedes, l’australiano rappresenta il Robin Hood della Formula 1. E il popolo, sempre più innamorato, non smette di fare il tifo per lui. EROE
RUSSEL – Dategli una macchina un minimo competitiva e dimostrerà tutto il suo valore. Riesce a superare la prima manche di qualifica con un mezzo miracolo e, nella Q2 fa un figurone. Il futuro non può che essere suo. PROSPEROSO

DOWN
STROLL – La sua giornata cronometrica si ferma, improvvisamente, alla fine del Q2 e lo lascia in un’anonima 13esima posizione. Troppo poco per le sue ambizioni, troppo male per una vettura forte come la Racing Point. APPANNATO

FERRARI – Nonostante le (minime) migliorie aerodinamiche portate a Sochi, il Cavallino prosegue in modo incessante a collezionare pomeriggi di ordinaria mediocrità. Un lampo, ogni tanto, non cambia comunque il terrificante bilancio stagionale. AFFATICATA
ALBON – Non è un accanimento, però per lui vale sempre il concetto del ‘potrebbe fare molto di più’. Sia per le sue qualtià, sia per le indubbie caratteristiche della Red Bull. E Verstappen, pure stavolta, vola via. FRENATO
ALFA ROMEO – Non sembra un circuito particolarmente adatto alle caratteristiche telaistiche delle vetture del biscione. Sia Raikkonen, sia Giovinazzi non vanno oltre la Q1 e, ancora una volta, mettono a nudo tutte le difficoltà di chi monta un motore Ferrari. LENTA

© RIPRODUZIONE RISERVATA