Formula 1, pagelle del GP dell'Emilia-Romagna: doppietta Red Bull. Delusione Ferrari, sesto Leclerc e ritiro per Sainz Jr.

Uno scatto della vettura di Max Verstappen
Uno scatto della vettura di Max Verstappen
di Piergiorgio Bruni
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Domenica 24 Aprile 2022, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 09:07

Queste le pagelle del gran premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, quarta prova del Mondiale 2022 di Formula 1. Sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari s'impone, dominando, Max Verstappen. Alle sue spalle si piazza il compagno di squadra, Perez e Lando Norris con la McLaren.

VERSTAPPEN – voto 8: Mattatore incontrastato del weekend imolese. Fin dal venerdì si piazza al vertice delle classifiche e, salvo qualche giro durante la sprint race, non molla mai la prima posizione. Vola e fa volare la Red Bull. In una quasi perfetta alternanza con la Ferrari. Si toglie pure la soddisfazione di doppiare il nemico Hamilton. AFFAMATO

NORRIS – voto 7.5:
Non accreditato per il podio sfrutta, alla grandissima, ogni occasione che la gara gli riserva. Guarda gli altri auto-eliminarsi e, con calma olimpica e signorilità d'altri tempi, si porta a casa il gradino più basso del podio. Non male. Manco per niente. PAZIENTE

RUSSEL – voto 7: A differenza del compagno di team, 7 volte campione del mondo, il bravo Giorgetto s'incolla ai primissimi e mette in cascina un bel piazzamento. Che muove la classifica e fa morale. Dimostra, per l'ennesima volta, di essere un pilota forte e preparato. Degno erede di Hamilton. Ma già nel presente. BRILLANTE

BOTTAS – voto 6.5:
È l’esempio perfetto del paradosso imolese: lui, lo scorso anno comprimario in Mercedes e ora protagonista in Alfa Romeo, porta a casa un pregevolissimo quinto posto. Frutto del grande lavoro svolto dalla casa del Biscione e di una sua ritrovata lucentezza. ACCESO

SAINZ JR. – voto 6: Voto di stima e figlio della bella performance durante la sprint race del sabato. La gara, peraltro in condizioni ideali per il suo stile di guida, dura poche curve. Vittima e sfortunato, lascia in bocca la sensazione che avrebbe potuto vivere una giornata da protagonista. SFIGATO

LECLERC – voto 5.5:
Un pelino al di sotto della sufficienza "grazie", soprattutto, all'innegabile qualità della F1-75. Non sembra essere particolarmente in forma e neppure dotato del suo proverbiale killer instinct. Scatta male in partenza, si fa limitare da Perez nella rincorsa al Paradiso e, a pochi giri dal traguardo, si gira pure. ARRUFFONE

RICCIARDO – voto 5: Rovina la sua gara e quella di Sainz andando a toccare lo spagnolo e finendo nella ghiaia. Vanifica la recente crescita della McLaren, lenta ma comunque costante, con un'inutile e immotivata aggressività alla partenza. Un errore non da lui, che paga con gli interessi. PASTICCIONE 

HAMILTON – voto 4.5: Dalle stelle alle stalle nel giro di una manciata di mesi. Lo strapotere dell'inglese, risultati alla mano, è finito. Finalmente. Lontanissimo dalla vetta, in evidenti difficoltà tecniche e (forse) relazionali all'interno del team, ora annaspa nel cosiddetto gruppone. Ari-finalmente. TERRESTRE

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