Formula 1, le pagelle del GP degli Usa: vince Verstappen e allunga in classifica. Ferrari lontane dai primissimi, ma in crescita

La Red Bull di Max Verstappen
La Red Bull di Max Verstappen
di Piergiorgio Bruni
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Domenica 24 Ottobre 2021, 22:42 - Ultimo aggiornamento: 22:46

Queste le pagelle del Gran Premio degli Usa, 17esima prova del Mondiale 2021 di Formula 1. Sul tracciato di Austin, in Texas, vince Max Verstappen con la Red Bull. Dietro al pilota olandese, si posizionano il Campione del Mondo in carica Lewis Hamilton e, sul gradino più basso del podio, Sergio Perez con la seconda Red Bull.

VERSTAPPEN – voto 8: Soffre parecchio in partenza e deve accodarsi all'esuberante scatto del redivivo Hamilton. Recuperata lucidità e cavalli, in un circuito chiaramente (?) favorevole alla Mercedes, si mette a caccia dell'odiato avversario inglese e, al termine del primo pit stop, recupera energie e posizione. Un successo pesantissimo che gli permette di allungare ulteriormente in classifica (+12). LANCIATO

HAMILTON – voto 7.5:
Non sarà più il cannibale "sanguinario" e incontrastato di qualche tempo fa, ma ha una costanza di prestazioni terrificante. Vuole a ogni costo l'ottavo titolo iridato, vuole essere ricordato come il più grande di sempre. E di tutti. I suoi duelli rusticani con Verstappen finiranno sui libri di storia e non mollerà fino all'ultimo millimetro di pista dell'ultimo gran premio. SORNIONE

LECLERC – voto 7:
Zitto zitto, e quasi a sorpresa fin dalle qualifiche, riesce a tenere dietro le McLaren sfoderando una guida pulita e pratica. I cavalli aggiuntivi inseriti nella nuova power unit stanno dando i risultati sperati, anche se il vero banco di prova sarà il 2022. L'anno che tutti si augurano sia quello giusto per la resurrezione Ferrari. E, per il Predestinato, quello della consacrazione. REGOLARE

SAINZ JR. – voto 6.5: Parte, unico tra i primi 10, con le gomme soft ed è costretto, fin dal semaforo verde, a guardarsi le spalle. Ci mette il solido grande cuore e, di fatto, un'ottima gestione del degrado degli pneumatici. Gli toppano il secondo pit stop e lo costringono a una gara di sacrificio e sudore; dapprima a rincorrere Ricciardo, poi a cercare di tenere inutilmente a bada Bottas. MERITEVOLE

RICCIARDO – voto 6: Incantevole e maschio il duello con Sainz Jr. al primo giro: sorpassi e controsorpassi talmente energici da sembrare più un rodeo che una gara di macchine. Da qui a fine Campionato sarà una costante e cruenta battaglia con la Ferrari. Il terzo posto nella classifica Costruttori fa gola. E non soltanto per ragioni meramente economiche. EFFERVESCENTE

BOTTAS – voto 5.5: Cambia nuovamente parti di power unit ed è costretto, perciò, a scattare da metà griglia. Si ritrova nel traffico e, come quasi sempre gli accade, non trova lo spunto per uscire dalle sabbie mobili della bagarre. Sarebbe utilissimo per guardare le spalle a Hamilton, ma probabilmente testa e attenzioni sono già rivolte al futuro in Alfa Romeo. INTANGIBILE

ALONSO – voto 5:
Dallo spagnolo, forse erroneamente, ci si aspetta sempre una zampata. A memoria di un passato gloriosissimo e, comunque, nel rispetto di un presente che lo vede molto più protagonista di tanti giovanotti. Pomeriggio appannato, arricchito da un tosto duello con Raikkonen e concluso con un ritiro. Forse, però, la stanchezza del lungo e logorante Campionato inizia a farsi sentire. AFFATICATO

STROLL – voto 4.5: Prestazione impalpabile a compimento, si fa per dire, di un weekend decisamente sottotono. La vettura non sembra trovarsi a proprio agio sul percorso texano, ma il canadese ci mette del suo. Peraltro con una buona parte del pubblico a fare il tifo per lui. RIMANDATO

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