Nainggolan: «Pjanic è come un fratello. Anche io ceduto? Ogni anno è così»

Nainggolan: «Pjanic è come un fratello. Anche io ceduto? Ogni anno è così»
di Gianluca Lengua
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Martedì 14 Giugno 2016, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 00:06
«Gli voglio bene e continuerò a volergliene, accetto la sua scelta» Radja Nainggolan, con un pizzico di amarezza, saluta il suo compagno di squadra Miralem Pjanic, volato a Torino a rinforzare la Juventus. Una cessione che ha fatto discutere, difficile da digerire per i tifosi, ma che per il Ninja rientra tra le eventualità che possono accadere nell’arco di una stagione: «Per me è come un fratello, sicuramente era meglio giocarci insieme adesso lui ha fatto un’altra scelta noi l’accettiamo. Gli continuerò a voler bene ma purtroppo nel calcio questi episodi capitano» ha detto Nainggolan in zona mista a Lione al termine della gara contro l’Italia.

IL FUTURO
Non è un segreto che Antonio Conte stia corteggiando, da ormai due anni, anche lo stesso Nainggolan: prima gli ha chiesto di giocare alla Juventus, adesso di volare con lui a Londra al Chelsea al termine dell’Europeo. «Io sono sette anni che sto sul mercato e ogni anno succede un macello, quindi non ne voglio più parlare. Adesso mi concentro sull’Europeo». Sulla sconfitta di ieri contro l’italia, invece, Radja ha le idee chiare: «Di occasioni ne abbiamo avute per pareggiare la partita e alla fine se non fai gol non ci riesci. Verso la fine con Immobile loro erano messi meglio sul contropiede, sono stati bravi. C’è tanta delusione per questa sconfitta, ho sempre detto che sarebbe stata la partita più difficile, si sa che sono dei maestri nella tattica e oggi si è dimostrato che ci hanno chiuso bene. Abbiamo cercato con le individualità di fare qualcosa ma non ci siamo riusciti».
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