Euro 2016; Italia, Conte ridà energia agli azzurri. Pronto il turnover

Antonio Conte
Antonio Conte
di Ugo Trani
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Giugno 2016, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 18:00
MONTPELLIER
Il turnover, subito o in corsa, lo impone l'impegno ravvicinato (in questo caso nemmeno 4 giorni da una gara all'altra): Conte, domani pomeriggio a Tolosa contro la Svezia, vuole subito ottenere la promozione agli ottavi e non può certo riuscirci puntando su interpreti stanchi. La rotazione, però, non sarà extralarge, anche per non andare a intaccare l'equilibrio di squadra. Il ct è contrario, non gli piace cambiare troppo. Si rischia di smarrire l'identità tattica e di perdere la sintonia tra i singoli. Saranno, dunque, un paio le novità (e al massimo quattro), con 5 o 6 azzurri che si giocano quei posti. Anche se il piano più credibile ricalca quello di lunedì: meglio le staffette in partita.

CERTEZZE INDISCUTIBILI
La difesa è «la base». Conte lo ripete in privato e spesso pure in pubblico. Davanti a Buffon, spazio ancora a Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo, invece, sembrano sicuri solo Candreva e Giaccherini, davanti Pellè che, nonostante la contusione al piede, si è allenato regolarmente. Sono 7 i giocatori sicuri (o quasi) di partire dall'inizio anche contro la Svezia. A parte il blocco Juve, comunque, gli altri sono da verificare negli allenamenti che precederanno la sfida di Tolosa.

Le gerarchie, all'interno del gruppo, esistono e non solo in difesa. Ma le scelte di Conte, come sempre, dipenderanno dalla condizione atletica. Fisicamente l'Italia sta bene, ma lo sforzo di lunedì sera va pesato a livello individuale. C'è chi ha speso di più, come Parolo (l'azzurro che ha corso come nessun altro): Sturaro è l'alternativa (anche di Giaccherini), ma in quella posizione può finire pure Florenzi. Sono esperimenti che il ct ha fatto in partita, nell'amichevole contro la Finlandia che gioca con il 4-4-2 come la Svezia, e negli addestramenti, a Coverciano e anche qui. Sulla fascia sinistra, con Darmian fuori dopo un'ora contro il Belgio, è possibile che giochi Florenzi, utilizzato in quel ruolo, al posto di El Shaarawy negli ultimi 20 minuti proprio al Bentegodi. Thiago Motta è piaciuto e potrebbe, magari in corsa come lunedì, entrare per De Rossi. Recuperato Pellè, bisogna vedere come sta Eder: pronti Immobile e Zaza.

RIFORNIMENTI BLOCCATI
Il 18 giugno del 2004, all'Estadio do Dragao di Oporto, l'Italia si è già scottata contro la Svezia (anche allora alla seconda partita), punita proprio da Ibrahimovic (malinteso tra Vieri e Buffon sul tacco ad alta quota di Zlatan) che nel finale firmò il pari (1 a 1) rispondendo al gol di Cassano. Quel risultato permise poi alla nazionale svedese di confezionare il biscotto con la Danimarca (2 a 2) e buttare fuori gli azzurri dall'Europeo. Conte non ha mai preparato le partite guardando al singolo, studiando invece il sistema di gioco degli avversari. E' successo anche ieri, giornata dedicata soprattutto al videotape. Prima lezione al mattino, per poi applicare i concetti in allenamento; approfondimento pomeridiano, ancora con l'aiuto delle immagini, dedicato sempre alla strategia da usare domani contro la nazionale di Hamren. Che spesso lascia Ibra a tenere impegnati i difensori. Ma proprio il centravanti deve poi essere abile a smistare per i compagni che devono approfittare della libertà che gli viene concessa. E' lì che vuole intervenire il nostro ct: Ibrahimovic va limitato per impedirgli di fare il rifinitore. Collegamenti, dunque, da interrompere, andando a occupare le zone pericolose (quasi anticipando le giocate di Zlatan).

SEDUTE SPOSTATE
Conte si è fermato in campo con gli azzurri per due ore abbondanti. Lo ha fatto in tarda mattinata, nell'ora più calda, e per due giorni di fila. L'obiettivo è abituarsi alla temperatura che l'Italia troverà, giocando alle ore 15, a Tolosa. Stamattina, invece, la seduta è stata fissata alle 10,30 anche perché subito dopo pranzo la Nazionale lascerà Montpellier e a fine pomeriggio sarà già allo Stadium Municipal per l'incontro con i media e il walk-around (passeggiata-sopralluogo) di 15 minuti.