Un mercato estivo con tante ombre, uno invernale con troppe incertezze e quel rapporto ambiguo con Mourinho. L'intervista di Pinto a Sky rischia di incrinare ulteriormente le già indebolite sicurezze della piazza romanista nei confronti del general manager scelto dai Friedkin che a giugno aveva promesso: Costruiremo una Roma all'altezza di Mourinho. Oggi la realtà è ben diversa. A preoccupare non sono tanto parole inflazionate come tempo, progetto e sostenibilità obbligate anche dalla situazione debitoria del club, ma il fatto che Tiago abbia avuto l'esigenza di ribadirle durante la sosta chiamando spesso in causa Mourinho.
Il presunto allineamento con Josè descritto da Pinto cozza con la realtà.
Altro buco clamoroso sulla fascia destra dove non esiste un vice Karsdorp. Errori rimediabili sul mercato invernale. Prende piede la pista Dalot che ha detto sì a Mou, ma lo United chiede l'obbligo di riscatto a 12 milioni e non il diritto a 15 per il terzino. A centrocampo rispunta Herrera in scadenza. Intanto proseguono le manovre dirigenziali. Come nuovo direttore commerciale in pole Serena Salvione del Napoli.