Roma, Baldissoni difende Garcia:
"Conte che tipo di cultura ha?"

Mauro Baldissoni (Toiati)
Mauro Baldissoni (Toiati)
di Francesco Balzani
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Mercoledì 30 Aprile 2014, 03:36 - Ultimo aggiornamento: 12:00
ROMA – Ma quale sospetto! Conte abituato a un altro tipo di cultura sportiva. Passi la delusione per lo scudetto ormai sfumato, ma a Trigoria la rabbia per l'ennesima frecciata del tecnico juventino (Garcia alimenta la cultura del sospetto. A Roma stiano attenti a ci che dicono) non proprio andata gi.





Stavolta niente spifferi ufficiosi.

A parlare senza mezza misure ai microfoni di Sky è stato il dg Baldissoni in serata: «Conte ha detto di non aver visto cultura sportiva? Forse non l'ha saputa riconoscere perché abituato ad altri principi. Noi siamo fieri di quella cultura che mettiamo in campo tutti i giorni e di quella che Rudi cerca di insegnare ai ragazzi. Il mister ha fatto un richiamo alla competitività sportiva messa in discussione non da Garcia ma da alcuni presidenti con le loro dichiarazioni. Sono rimasto stupito che la Juve e il suo allenatore si siano sentiti di dover rispondere. Garcia rammaricato da certe dichiarazioni ha solo auspicato che tutti mettano in campo il massimo livello di competitività. Non vedo il sospetto dove possa essere».



Poi sul discorso scudetto: «Queste schermaglie non ci affascinano. Siamo fieri di essere stati un rivale per la Juve, loro hanno meritato di vincerlo». Nel frattempo i tifosi su radio e social network minacciano un'accoglienza infernale allo stesso Conte al quale hanno ricordato il patteggiamento del 2012 (ieri citato anche dal Times) e che la prossima settimana è atteso all'Olimpico per una sfida che si preannuncia caldissima. Caldo è anche il mercato giallorosso. Ieri Sabatini e Garcia si sono visti, ma a Trigoria ci tengono a far sapere che non si è trattato di un summit ufficiale. Piuttosto di uno dei tanti incontri che da qui a giugno determineranno le mosse di mercato. Prima di acquistare dovrà essere deciso il futuro di Pjanic che ieri l'Equipe dava in cima alla lista della spesa del Psg, ma che vorrebbe restare a Roma almeno per un'altra stagione. Stesso discorso per Ljajic, serbo come Kolarov che piace sia al ds sia al tecnico. Basta spostarsi un po' a sud, in Montenegro, per trovare il nome del “nove e mezzo” richiesto da Garcia. Si tratta di Jovetic, già cercato da Sabatini la scorsa estate e stanco delle continue panchine al City (solo 12 presenze questa stagione). L'ex viola è stato pagato 26 milioni appena 10 mesi fa, ma la Roma potrebbe arrivarci tramite il prestito con diritto di riscatto.
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