Milan, il pagellone scudetto: Pioli da favola (10), Leao incontenibile (9,5), saracinesca Maignan (9), che gol pesanti Giroud (8)

Milan, il pagellone scudetto: Pioli da favola (10), Leao incontenibile (9,5), saracinesca Maignan (9), che gol pesanti Giroud (8)
di Massimo Sarti
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Domenica 22 Maggio 2022, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 21:39

Mike Maignan 9 Nessun problema dopo l'addio di Donnarumma. Il Milan ha trovato nel portiere francese un leader, una saracinesca. Per 17 volte ha tenuto la porta inviolata, oltre ad aver fatto mirabilie con i piedi.

Cyprian Tatarusanu 6,5 Per un mese, tra ottobre e novembre, è stato chiamato in causa per l'infortunio a Maignan. Ha fatto il suo, con la ciliegina del rigore parato a Lautaro Martinez nel derby d'andata. In sei partite il Milan ha conquistato 13 punti.

Fikayo Tomori 8 Forse un piccolo passo indietro rispetto alla seconda metà del campionato scorso. È rimasto comunque una sicurezza al centro della retroguardia rossonera, facendo anche da “chioccia” a Kalulu.

Pierre Kalulu 8 Una delle rivelazioni.

Pioli lo ha impiegato prima da terzino ed ora con continuità da centrale. Il giovane francese di origini congolesi è cresciuto tantissimo. Per lui anche un gol da tre punti all'Empoli.

Simon Kjaer 7 Molto bene il difensore danese, insieme a Tomori, sino al grave infortunio al legamento crociato del ginocchio, il 1° dicembre 2021 a Marassi contro il Genoa. Prima efficace, poi sfortunato.

Alessio Romagnoli 6 Vuoi per problemi fisici, vuoi per scelte tecniche, il capitano del Diavolo negli ultimi mesi ha perso il posto da titolare. In scadenza di contratto, andrà via a parametro zero da campione d'Italia.

Theo Hernandez 8 Ecco un altro leader dello scudetto del Milan, al di là dei cinque gol e dei sei assist recitati dal suo personalissimo tabellino. Meravigliosa la rete coast to coast all'Atalanta alla penultima giornata. Guastatore!

Davide Calabria 8 Ha ereditato la fascia di capitano da Romagnoli, giocando un campionato di rara intelligenza. Una presenza costante non solo in difesa, ma anche nelle azioni d'attacco del Diavolo. Imprescindibile!

Alessandro Florenzi 7,5 Jolly per eccellenza per Pioli. Quando chiamato in causa, ha sempre risposto “presente” con abnegazione. Il simbolo del suo torneo, il gol al Verona appena rientrato dall'operazione al menisco.

Sandro Tonali 9,5 Il faro, l'uomo di appena 22 anni che ha saputo fare il salto di qualità e di farlo fare alla squadra. In più, tre gol pesantissimi (alla Lazio in zona Cesarini e due al Verona) in questa vincente volata. Ismael

Ismael Bennacer 8,5 Fosforo e polmoni, cervello e corsa al servizio della squadra. Elemento di utilità eccelsa per Pioli. Ha segnato anche due volte, a Bologna e Cagliari, con due rasoiate da lontano, per sei punti pesantissimi.

Franck Kessie 6,5 Ha giocato spesso fischiato dal pubblico del Milan per la sua decisione di non rinnovare e di scegliere il Barcellona. Non ha ripetuto le eccellenti stagioni precedenti, ma ha dato comunque il suo contributo.

Rade Krunic 7 Altro jolly tattico a disposizione di Pioli. Dove lo metti sta. Magari senza picchi altisonanti di rendimento, ma con la giusta applicazione. A centrocampo o sulla trequarti. Prezioso!

Brahim Diaz 6,5 Aveva iniziato il campionato in maniera fantastica, con tre gol e un assist nelle prime sette giornate. Poi lo spagnolo ha avuto il covid e, al rientro, è scemato di rendimento e anche il minutaggio è calato.

Rafael Leao 9,5 Pioli ha detto che il portoghese e Tonali erano rientrati la scorsa estate con un'altra testa e di essersene accorto subito. A tratti incontenibile, ha aggiunto 11 gol, 10 assist e quella continuità che in precedenza era mancata.

Alexis Saelemaekers 6,5 Sulla trequarti destra del 4-2-3-1, è stato un preziosissimo equilibratore tattico nella visione di Pioli. A volte si è fatto prendere dalla foga, ma il belga è così. Non guasterebbe maggior precisione in zona gol.

Junior Messias 7,5 Prosegue la favole del fantasista brasiliano, passato dai campionati minori ad uno scudetto vissuto da protagonista dopo un inizio di stagione difficile. Cinque gol, due assist e guizzi importanti.

Ante Rebic 6,5 La stagione del croato è stata fortemente condizionata dai problemi fisici che gli hanno impedito di trovare la migliore condizione. Restano i due gol contro Juventus e Salernitana, per due pareggi comunque importanti.

Zlatan Ibrahimovic 7,5 Ha realizzato otto gol nella prima parte del campionato, prima che infortuni e acciacchi lo trasformassero in arma degli ultimi minuti. In casa della Lazio ha servito l'assist per la rete di Tonali.

Olivier Giroud 8 L'uomo dei gol pesanti. In particolare l'uomo della doppietta che ha ribaltato il derby di ritorno impedendo all'Inter di scappare via in classifica. Uno snodo fondamentale nella stagione del Diavolo.

Stefano Pioli 10 Probabilmente il suo Milan non era la squadra più forte del lotto. Lui l'ha saputo trasformare nel gruppo più forte, con un'anima e con un gioco. Questo scudetto è il coronamento di un lavoro iniziato da tempo.

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