Pagelle Juventus-Inter 2-4, finale di Coppa Italia: Perisic fantastico. Chiellini stoico

Pagelle Juventus-Inter , finale di Coppa Italia
Pagelle Juventus-Inter , finale di Coppa Italia
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 23:39 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 06:32

Pagelle Juventus-Inter 2-3, finale di Coppa Italia: Perisic decisivo.  L'Inter vince la Coppa Italia 2022, battendo in finale la Juve 4-2 dopo i supplementari. I gol nel pt al 7' Barella, nel st al 5' Alex Sandro, al 7' Vlahovic, al 35' Calanhoglu su rigore. Nel pt supplementare, al 9' su rigore e al 12' Perisic.

PAGELLE JUVENTUS-INTER

PERIN 6 Non può fare praticamente nulla, sul poker di gol nerazzurri. Seconda finale in carriera e seconda sconfitta contro l'Inter.

DANILO 5,5 Fatica molto a contenere lo scatenato Perisic. Esce anzitempo per un guaio fisico (41' pt Morata 7: rovescia momentaneamente le sorti del match, toccando quanto basta il pallone dell'1-1 e poi azionando il contropiede del 2-1).

DE LIGT 5 La combina grossa non non tanto su Lautaro, nel contestato rigore del pari, ma su De Vrij sul penalty che assegna il trofeo all'Inter.

CHIELLINI 7 Giganteggia su Dzeko e compagnia e imposta pure la manovra. Esemplare. Davvero è stata la sua ultima finale? La Juve trovi il modo di clonarlo (39' st Arthur 5: non lascia tracce).

ALEX SANDRO 6 Primo tempo incerto, come le ultime due stagioni. Esce dal torpore con il tiro deviato da Morata che dà il la alla rimonta (1' pts Pellegrini 6: fa il suo).

ZAKARIA 5 Sul gol a freddo di Barella dormono un po' tutti, ma lui di più. Grande e grosso, ma a tratti è quasi invisibile (22' st Locatelli 5,5: non riesce a dare sostanza alla mediana bianconera).

RABIOT 6 Inizia benone, poi va in riserva nei supplementari. Tanto lavoro sporco, poca qualità.

CUADRADO 5,5 Si fa saltare come un birillo nell'azione del gol nerazzurro. Pochi guizzi, qualche pisolino.

DYBALA 6 Si divora un rigore in movimento, strozzando il tiro. Si vede poco, ma almeno ha il merito di lanciare Vlahovic in campo aperto in occasione del 2-1 (10' pts Kean 5: male male).

BERNARDESCHI 5,5 Partecipa al sonnellino generale sul primo gol nerazzurro. Ci prova con qualche sgasata, poi cala (22' st Bonucci 5,5: Sfortunato nell'episodio del rigore guadagnato da Lautaro).

VLAHOVIC 6,5 Segna un gol pieno di rabbia, come l'esultanza. Ma non sfata il suo tabù-Inter: otto sconfitte e un pari in carriera.

ALL. ALLEGRI 5 Azzecca la mossa-Morata, ma non basta.

Altra cocente delusione, con crisi di nervi da cartellino rosso. È sua la prima Juve senza titoli dopo dieci stagioni. Annus horribilis.

HANDANOVIC 6,5 Prima in presa bassa su Dybala, poi con una manona miracolosa a negare il pari a Vlahovic. Capitola su un sinistro di Alex Sandro, spiazzato da un tocco di Morata, e sul solito Vlahovic, dopo averci messo la… faccia in prima battuta.

D’AMBROSIO 5,5 Dentro a sorpresa, preferito a Bastoni e Dimarco. Con Bernardeschi e Morata si affida alle maniere forti, spesso in apnea. (18’ st Dimarco 6: subito 2 tiri ravvicinati; 11’ st suppl. Bastoni ng)

DE VRIJ 7 Una scivolata strappa-applausi su Vlahovic, bene in impostazione e in marcatura. E, in più, il rigore conquistato nel 1° supplementare.

SKRINIAR 7 Fa sentire i muscoli a Vlahovic, intimorisce e chiude la via della porta anche a Dybala. Muro, specie quando torna sul centro-destra.

DARMIAN 4,5 Prima si lascia sfuggire Alex Sandro per l’1-1, poi tiene in gioco Vlahovic nella ripartenza del vantaggio bianconero, salendo in slow motion. (18’ st Dumfries 6,5: altissimo, innesca l’azione del 1° rigore)

BARELLA 7 Sette minuti e trova il vantaggio con un destro a giro di rara precisione e potenza. Indemoniato, lotta su ogni pallone, recuperandone un’infinità. BROZOVIC 6,5 Prova a eludere l’azione di disturbo di Dybala in costante movimento e senza perdere lucidità in regia. Ci riesce.

CALHANOGLU 7 Come al JStadium: decisivo dagli 11 metri con un rigore nel 7 a 100 all’ora. Personalità, leadership e il solito contributo di quantità e qualità. (46’ st Vidal ng)

PERISIC 8,5 A carburazione lenta, specie in avvio, poi a baricentro altissimo e a scatenare le ripartenze. Sua la sponda aerea che porta al rigore del 2-2, suo il penalty del 3-2 e il tracciante del 4-2 nei supplementari. Turbodiesel.

DZEKO 5 Quasi non pervenuto, se non fosse per una telefonata di testa a Perin prima del cambio. (18’ st Correa 5,5: impalpabile)

LAUTARO 6 Gara difficile tra i giganti bianconeri. Si arrabatta come può, cavando dal cilindro il rigore, guadagnato, del 2-2. (46’ st Sanchez ng)

INZAGHI 7 Secondo trofeo stagionale, ottava Coppa Italia della storia interista. Si conferma on fire contro Madama, portando a casa un’altra finale ai supplementari. Comandante.

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