Le pagelle di Italia-Austria: gioiello di Chiesa, altra magia di Pessina. Spinazzola super

Le pagelle di Italia-Austria: gioiello di Chiesa, altra magia di Pessina. Spinazzola super
di Fabrizio Ponciroli
3 Minuti di Lettura
Sabato 26 Giugno 2021, 23:35 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 08:46

Italia-Austria, le pagelle. L'avventura dell'Italia prosegue ad Euro 2020. La Nazionale soffre moltissimo ma, ai supplementari, riesce a domare la coriacea Austria e volare ai quarti di finale. La decidono le reti di Chiesa e Pessina, entrati a gara in corso.

LE PAGELLE DI ITALIA-AUSTRIA

DONNARUMMA 6,5 - Inoperoso per tutta la prima frazione. Nella ripresa viene freddato da Arnautovic ma, per fortuna, il gol è in fuorigioco millimetrico. Quando serve, si fa trovare pronto. Incolpevole sul gol.

DI LORENZO 6,5 - Molto attento in fase difensiva dove fa sempre la cosa giusta al momento giusto.

Nella ripresa è meno sciolto e commette qualche piccola disattenzione. Bravo a non perdere fiducia.

BONUCCI 6,5 - Esperienza e classe. Dà sempre la sensazione di essere assoluto padrone di ogni situazione. Un solo errore in tutta la partita. Bello il duello con Arnautovic. Certezza.

ACERBI 6,5 - Preferito a Chiellini (non ancora al meglio), il centrale della Lazio si destreggia con notevole self control. Abile nell'anticipo e mai fuori giri. Prova anche a dare una mano in attacco.

 

SPINAZZOLA 7,5 - Subito un paio di accelerazioni delle sue che mandano in crisi la difesa austriaca. Ogni volta che salta l'uomo, crea pericoli. Perde entusiasmo con il passare dei minuti. Nel supplementare trova Chiesa con l'assist che sblocca la partita.

BARELLA 6 - Combatte su ogni pallone e non si risparmia mai. Ha una buona occasione ma calcia centralmente. Motorino sempre in movimento. Il difetto? Protesta troppo e spesso fuori contesto (22' st Pessina 7,5: cerca di rianimare gli azzurri, ci riesce con tanta lucidità mentale, sua la rete che risulta decisiva per il passaggio del turno).

JORGINHO 7 - Solito metronomo azzurro. Non perde un solo pallone ed è bravo anche in fase di interdizione. Non lo si nota moltissimo ma è fondamentale per il gioco azzurro. Prezioso.

VERRATTI 5,5 - Confermato titolare dopo l'eccellente prova con il Galles. Un po' nervoso, si intestardisce nel tentativo di trovare la grande giocata. Nel secondo tempo prova a prendersi più responsabilità ma sbatte più volte contro l'attenta difesa austriaca (22' st Locatelli 7: ci mette tanto impegno, Riporta ordine in mezzo al campo).

BERARDI 5,5 - Meno spumeggiante rispetto al solito. Non riceve molti palloni e, quando viene azionato, non riesce a trovare lo spazio per far male alla retroguardia austriaca. Silenziato (40' st Chiesa 8: un gol pazzesco, un gol che allontana timori e preoccupazioni. La firma del campione nel momento di maggior sofferenza per gli Azzurri).

IMMOBILE 6 - Impreciso nelle prime fasi del match, soprattutto nelle scelte palla al piede. Va ad un passo dall'eurogol con un tiro da fuori area che si spegne vicino all'incrocio. Nella ripresa è meno propositivo (40' st Belotti 6,5: grinta da vendere, combatte come un leone nei convulsi minuti finali. Poco preciso al tiro).

INSIGNE 6,5 - Prova, in ogni modo, a scardinare il fortino biancorosso. Sui calci piazzati è sempre pericoloso. Ha un po' le polveri bagnate e, in un paio di occasioni, sbaglia la misura del passaggio. Ottimo in fase difensiva e non smette mai di correre. Generoso (2' 2ts Cristante 6: porta fisicità).

MANCINI 7 - La bella Italia della fase a gironi non si presenta a Londra ma il CT, con i giusti cambi, trova il modo di portare la Nazionale ai quarti di finale. La profondità della rosa un'arma fenomenale.
 

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