Occhi a mandorla per richiamare il calciatore giapponese, bufera razzismo in Spagna

Occhi a mandorla per chiamare il calciatore giapponese sostituito, bufera razzismo in Spagna
Occhi a mandorla per chiamare il calciatore giapponese sostituito, bufera razzismo in Spagna
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Lunedì 10 Febbraio 2020, 15:18 - Ultimo aggiornamento: 16:21
È bufera in Spagna per il gesto di Dani Pastor, assistente allenatore del Maiorca, che si è rivolto al calciatore giapponese Takefusa Kubo mimando il gesto degli occhi a mandorla. Nel corso della partita giocata ieri dalla formazione delle Baleari contro l'Espanyol, Pastor ha richiamato Kubo dal gruppetto di calciatori che si riscaldavano con un gesto giudicato da molti come «razzista» e «inappropriato».

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Takefusa Kubo è la giovane promessa del calcio giapponese: classe 2001, di proprietà del Real Madrid, gioca in prestito al Maiorca dove ha già messo in mostra il suo talento. Ieri l'assistente dell'allenatore Vicente Moreno, per attirare l'attenzione del giovane calciatore e chiamarlo per fare il suo ingresso in campo, ha mimato il gesto degli occhi a mandorla. Sui social è montata immediatamente la polemica: diversi utenti, sopratutto asiatici, hanno accusato Pastor di «razzismo», definendo quel gesto «disgutoso». La partita, per la cronaca, si è chiusa con la sconfitta per 1-0 del Maiorca.

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