Napoli, scatta il ritiro fiduciario a Castel Volturno

Napoli, scatta il ritiro fiduciario a Castel Volturno
di Pasquale Tina
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Lunedì 5 Ottobre 2020, 07:30
Tutti in ritiro per 14 giorni durante l’isolamento fiduciario. E’ questa l’intenzione del Napoli che cambierà così il domicilio dei giocatori venuti a contatto con i positivi Zielinski ed Elmas. Il gruppo si trasferirà al Training Center di Castel Volturno in modo da consentire anche il regolare svolgimento degli allenamenti nei prossimi giorni. L’albergo, il Golden Tulip, è di fatto all’interno del centro sportivo. Il Napoli riserverà la struttura dove appunto ci saranno i calciatori e lo staff tecnico: l’hotel è stato sanificato nelle ultime ore e poi ci sarà pure un sopralluogo dell’Asl. Si partirà quasi certamente domani mattina dopo aver effettuato il quarto ciclo di tamponi, ripetuti in maniera ciclica a causa del cluster scoppiato in casa Genoa (22 positivi) che domenica 27 è stata di scena al San Paolo. Il Napoli è in contatto costante con l’Asl Napoli 2: l’organizzazione dei tamponi sarà affidata, come già accade da maggio, al club azzurro che poi comunicherà i risultati all’azienda sanitaria. 
FAKE NEWS
Nel pomeriggio di una domenica dalle mille voci si era diffusa all’improvviso anche la fake news della positività di Rino Gattuso che il Napoli ha ovviamente smentito: i risultati dei tamponi arriveranno soltanto tra stasera e domani mattina. I calciatori hanno trascorso la domenica in casa, come disposto appunto dalle autorità sanitarie. La ‘quarantena’ è cominciata sabato sera, quando è stata vietata la partenza per Torino, in vista della sfida contro la Juventus. Il menu sarà lo stesso per due settimane: non sono previste variazioni neanche per i nazionali che non potranno appunto lasciare il Training Center. La Nigeria ieri ha comunicato la sostituzione di Victor Osimhen. 
CASO MILIK
L’unico a partire è stato Arek Milik che è già in Polonia, ma l’attaccante non ha avuto alcun obbligo da parte dell’Asl. Il motivo è riconducibile alla sua storia sportiva con il Napoli, ormai ridotta agli sgoccioli. Milik è fuori dal gruppo squadra da settimane e si allenava da solo. Stesso discorso per Ciciretti e Ounas: lavoravano a parte da settimane e quindi potranno lasciare il Napoli nell’ultimo giorno di mercato. Milik, invece, rischia di tornare quando il ritiro sarà terminato: non sembra intenzionato ad accettare neanche il trasferimento alla Fiorentina e quindi potrebbe fare tre mesi d separato in casa in attesa del mercato di gennaio. Ma resterà fuori dal progetto tecnico. Napoli sigillato, dunque. Con una sola ‘eccezione’. Perché è stata trovata una soluzione per Tiemoué Bakayoko, rinforzo di lusso per il centrocampo, prelevato dal Chelsea in prestito secco. Il 26enne francese è arrivato ieri mattina a Roma accompagnato dall’intermediario Federico Pastorello e ha svolto le visite mediche a Villa Stuart. Entrerà pure lui in bolla e comincerà la sua avventura in azzurro con un lungo ritiro. Otterrà il via libera dopo aver effettuato due tamponi: il primo lo ha già effettuato, il secondo lo farà tra poche ore. Poi avrà il permesso di aggregarsi ai suoi nuovi compagni di squadra. Ritroverà Rino Gattuso che lo ha voluto fortemente. E’ stato proprio l’allenatore a sbloccare l’empasse con una telefonata che ha convinto Bakayoko ad accettare il progetto Napoli. Probabilmente il diretto interessato avrebbe immaginato un arrivo diverso. I tifosi hanno invocato per mesi un centrocampista con le sue caratteristiche per completare il 4-2-3-1. Il diesse Giuntoli ha aggiunto al mosaico un rinforzo di sicuro affidamento, ma l’acquisto di Bakayoko è stato ovviamente oscurato dalla polemica infinita relativa alla mancata partenza degli azzurri per Torino. Avrà tempo di rifarsi. 
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