«Non ho litigato con la squadra». Rino Gattuso fa chiarezza in merito alle tante voci degli ultimi giorni dopo la sconfitta al San Paolo contro il Milan: «Ho parlato ai miei giocatori negli spogliatoi e ho spiegato delle cose. Punto, non c’è stato altro. Non ho dato la colpa a nessuno, mi sono assunto le responsabilità della sconfitta. Gli stipendi? Lasciamo stare questi aspetti, siamo dei privilegiati. Non siamo condizionati da vicende esterne e non voglio alibi. Non fa parte del mio carattere. Il gruppo è al mio fianco, lo vedo compatto e determinato, questo non rappresenta affatto un problema».
Gli aspetti da migliorare sono altri e Gattuso si aspetta una risposta concreta già domani sera al San Paolo contro il Rijeka in Europa League: «Ho analizzato i dati del ko con il Milan. La prestazione non è stata negativa, ma non mi basta. Non possiamo giocare sempre con il fioretto, a volte è necessario indossare l’elmetto per annusare i pericoli. Dobbiamo alzare l’asticella dal punto di vista mentale per il definitivo salto di qualità». Nelle ultime sette partite il Napoli è stato 5 volte in svantaggio: «Sicuramente l’approccio alle gare rappresenta una difficoltà in questo momento.
Il Napoli ha due appuntamenti da non fallire: il Rijeka in Europa League e domenica la Roma: «Il nostro campionato – aggiunge Kalidou Koulibaly - comincerà contro i giallorossi. Non mi interessano le polemiche, le considero uno stimolo a fare meglio. Siamo dispiaciuti per la sconfitta con il Milan. Non abbiamo concesso molto contro i rossoneri, ma Ibra è stato bravo a segnare due gol. Siamo con Gattuso al 100%, siamo compatti e uniti. Lo dimostreremo nelle prossime partite. Adesso pensiamo al Rijeka. Non vogliamo fallire questo appuntamento».