Gargano, no alla nazionale per allenarsi.
Ma la curva del S.Paolo lo contesta ancora

Gargano (Ansa)
Gargano (Ansa)
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Mercoledì 8 Ottobre 2014, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 09:21
NAPOLI - Dice no alla Nazionale dell'Uruguay e resta a Castel Volturno ad allenarsi. Walter Gargano si dedica anima e corpo al Napoli, il club dove è tornato dopo due anni di prestiti all'Inter e poi al Parma. Sembrava dovesse partire ancora, invece Gargano ha scelto di lottare per una maglia. «Gli ho parlato in estate - ha raccontato recentemente Benitez - e gli ho reso chiaro il suo ruolo ma lui mi ha detto di voler restare e impegnarsi».

Da quel momento Gargano è diventato una pedina fondamentale del centrocampo azzurro, tanto che con sette presenze tra campionato e coppe è il centrocampista più utilizzato finora da Benitez che ha schierato in sei occasioni Inler e in cinque Jorginho.

Un ruolo sempre più centrale, insomma, per l'uruguayano che ha già convinto una larga fetta del San Paolo, che non gli lesina applausi. Restano da convincere gli ultras, quelli che ancora non digeriscono le frasi d'amore nei confronti dell'Inter pronunciate da Gargano due anni fa al suo arrivo a Milano. Parole che ad ogni partita gli vengono duramente rinfacciate con lo striscione «77 togliti la maglia», esposto dai tifosi della curva B, che non scrivono neanche il suo nome.
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