Lazio, due mesi di inibizione a Lotito per il caso tamponi e 5 ai medici del club

La Procura aveva chiesto 10 mesi per il numero uno del club biancazzurro

Lotito, chiesti 10 mesi per il caso Lazio-tamponi
Lotito, chiesti 10 mesi per il caso Lazio-tamponi
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Martedì 19 Ottobre 2021, 14:37 - Ultimo aggiornamento: 15:16

La Procura aveva chiesto 10 mesi, ma alla fine la sentenza della Corte federale della Figc ha deciso per due mesi di inibizione a Claudio Lotito, 5 mesi ai medici della Lazio, Rodia e Pulcini, e 50 mila euro di multa alla società biancoceleste nel processo per il caso dei protocolli Covid. È questa la sentenza della Corte federale d'appello della Figc che ha «parzialmente accolto» i reclami del presidente della Lazio, Claudio Lotito, dei medici sociali e del club. «La corte presieduta da Marco Lipari - si legge nella nota della Figc -, chiamata dal Collegio di Garanzia del Coni ad effettuare una nuova valutazione della misura della sanzione sul "caso tamponi" legato alla Lazio, ha parzialmente accolto i reclami proposti dal presidente del club, Claudio Lotito, dai medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia e dalla S.S. Lazio, determinando la sanzione in 2 mesi di inibizione per Lotito e in 5 mesi di inibizione per Pulcini e Rodia.

La società biancoceleste è stata sanzionata con 50mila euro di ammenda».

La richiesta della Procura

In mattinata la Procura aveva chiesto 10 mesi per Claudio Lotito (e 11 per i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia) nell'ambito del processo-bis della giustizia sportiva sul caso-tamponi. Davanti alla Corte federale d'appello della Figc presieduta da Marco Lipari, si è presentato l'avvocato della Lazio Gian Michele Gentile «Abbiamo discusso per più di un'ora, siamo stati ascoltati, il presidente ci ha dato ampio spazio. La Procura ha chiesto 11 mesi per i medici e 10 mesi per Lotito oltre a una multa di 150mila euro per la Lazio», ha detto poco prima della sentenza.

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