Roma, Dzeko portato in trionfo dai compagni: è l'uomo derby di Fonseca a quattro mesi dalla lite

Mancini e Dzeko (foto Marco Rosi)
Mancini e Dzeko (foto Marco Rosi)
di Ugo Trani
3 Minuti di Lettura
Sabato 15 Maggio 2021, 23:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 00:05

Fonseca va via con mezzo sorriso. La sua stagione resta fallimentare, ma almeno fa in tempo a vincere il derby, dopo tre tentativi andati a vuoto. Il lieto fine, tra l'altro, lo firma il protagonista della notte all'Olimpico, il centravanti a cui, a gennaio, l'allenatore ha tolto la fascia di capitano. Dzeko è straordinario, fa segnare Mkhitaryan nel primo tempo e guida i compagni da leader nella ripresa. Prima del recupero fa prendere il rosso ad Acerbi per doppia ammonizione. Manca il pubblico, ma c'è comunque la standing ovation quando, prima del recupero, lascia il posto a Mayoral. Ci pensano i compagni che lo portano in trionfo. E anche il presidente Dan Friedkin scende in campo per ringraziarlo. Il 2-0 dei giallorossi è certificato dai senatori: Dzeko trascinatore, Mkhitaryan e Pedro i finalizzatori. Il merito del tecnico è stata la formula più prudente per non lasciare campo alla Lazio. Che Inzaghi non ha trovato nell'ultima gara all'Olimpico. Solo Luis Alberto ha recitato da campione.

Video

VERDETTO SCONTATO

La classifica non cambia: la Roma chiuderà dietro la Lazio per la seconda stagione di fila e per la terza consecutiva non andrà in Champions.

Esclusi dalla coppa principale pure i biancocelesti, definitivamente fuori dopo il ko. A loro l'Europa League, ai giallorossi la Conference, da conquistare comunque a La Spezia e quindi all'ultima giornata del torneo (già oggi se il Sassuolo non vince a Parma). Ai Friedkin va bene anche la coppa di consolazione. Questione di immagine. La nuova proprietà ha bisogno della vetrina internazionale. A Lotito non basta, invece, l'Euroleague: non è più scontato il rinnovo di Inzaghi.

UMILE ALLA META

La Roma si aggiudica il derby perché non porta in campo la presunzione che spesso l'ha fatta cadere in campionato e in coppa. Il 4-2-3-1 è equilibrato per il sacrificio sui lati di Mhkitaryan ed El Shaarawy. E di Pellegrini in mezzo. Nonostante la protezione, Fuzato è stato decisivo nel primo tempo su Luis alberto e Nella ripresa su Immobile. L'errore di Milinkovic, solo davanti al portiere, ha indirizzato la sfida.   

© RIPRODUZIONE RISERVATA