Gli invendibili preoccupano la Juve, ma intanto Higuain se ne va negli Usa

Gli invendibili preoccupano la Juve, ma intanto Higuain se ne va negli Usa
di Timothy Ormezzano
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Giovedì 10 Settembre 2020, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 21:15
Alla Juve ci sono pochissimi incedibili e tanti invendibili. Questi ultimi non sono certo blindati dal club, ma non hanno - almeno per adesso - ricevuto offerte congrue rispetto alle loro ambizioni e soprattutto ai loro ricchi ingaggi. Dopo aver perso a zero euro Matuidi, i bianconeri salutano anche Higuain, che raggiungerà il centrocampista francese all'Inter Miami. Si è infatti chiusa la trattativa con l'agente dell'argentino, sotto contratto fino al 2021. La Juve l’ha spuntata: la buonuscita sarà di metà dell'ingaggio, ovvero circa 4 milioni anziché 7,5. Il club bianconero ha limitato i danni, ma dovrà comunque  scrivere sui suoi libri contabili una minusvalenza di poco superiore ai 18 milioni, ovvero il peso residuo a bilancio di Higuain. 

Ma ci sono altri nodi da sciogliere. Un altro maxi-ingaggio che la Juve eviterebbe volentieri è quello di Khedira, che ha un ultimo anno di contratto a 6 milioni. Il tedesco continua a rifiutare la rescissione, nella speranza di convincere Pirlo a trattenerlo in bianconero. Sembra prigioniero soddisfatto del suo ingaggio (7 milioni netti) anche Ramsey, che non sarebbe tra le primissime scelte del nuovo tecnico. Per il gallese c’era un’ipotesi Everton, nell’ambito dell’operazione per riportare Kean a Torino, ma il club di Liverpool non ha mai dato seguito a quella che resta una suggestione. Tutto fermo anche per Douglas Costa, che a 29 anni non ha intenzione di accettare le (uniche) offerte arrivate da Emirati Arabi e Cina. La Juve ha proposto Flash all’Atletico Madrid, che ha però declinato l’offerta. Il brasiliano quotato 35-40 milioni è più sacrificabile di Bernardeschi, che dovrebbe avere un’altra chance in bianconero. 

Ma ci sono anche altri casi spinosi, altri giocatori che la Juventus non riesce a cedere per mancanza di acquirenti. Al momento non si registrano movimenti intorno a Rugani e De Sciglio: quest'ultimo aveva qualche chance di andare al Psg, che ha però deciso di virare su Florenzi. Insomma, il mercato in uscita è impantanato. Paratici al momento ha messo a segno soltanto i prestiti di Perin (Genoa) e Romero (Atalanta). Urgono cessioni rapide e remunerative. Per accontentare Pirlo, che chiede almeno due o tre innesti a partire dal centravanti, bisogna prima di tutto sfoltire l’organico. 
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