Juve-Porto, Allegri: "Non siamo già qualificati. I 20 punti di distacco col Milan ci sono tutti"

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri
di Timothy Ormezzano
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Martedì 14 Marzo 2017, 08:49
Max Allegri spegne le proteste di Juve-Milan e riaccende le 5 Stelle bianconere per il ritorno degli ottavi di Champions, di scena questa sera allo Sadium contro il Porto: «Non cadiamo nella trappola della polemica, non lo abbiamo mai fatto. La Juve si è dimostrata più forte del Milan. I 20 punti di differenza ci sono tutti. Se avessimo subito quel rigore all’ultimo ci saremmo rimasti male anche noi. Ma negli ultimi sei anni di sfide, quella più sbilanciata è stata proprio quella disputata venerdì».

Il tecnico livornese è un fiume in piena, il veleno pare ancora in circolo: «Dello spogliatoio danneggiato non voglio parlare. Servono regole, educazione, rispetto e più cultura della vittoria e della sconfitta. Stiamo arrivando ai limiti della follia. E’ normale poi che succedano certe cose». Il primo allenatore italiano a raggiungere per sette anni consecutivi gli ottavi di Champions sogna la finale di Cardiff: «Speriamo che sia la volta buona...». Inutile dire ad Allegri che nelle 36 volte in cui la Juve ha vinto l’andata di una gara internazionale ha sempre passato il turno oppure che lo Stadium in Europa è inviolato da 20 partite, e cioè dal passaggio del Bayern nell’aprile 2013. La Juve preferisce non fidarsi di un Porto trainato da ben 2.400 tifosi: «Cosa rischiamo dopo lo 0-2 di Oporto? Tanto, perché i portoghesi faranno un’ottima gara: anche ai playoff qualificazione a Roma partivano da una situazione di svantaggio...».

Pure Dybala sogna in grandissimo («vincere la Champions al mio secondo anno alla Juve sarebbe una cosa pazzesca»), teme l’effetto-Barcellona («la rimonta blaugrana ha dato speranza a tutti») e punta sull’effetto-Milan: «La vittoria sui rossoneri ci dà energia e fiducia. Il rigore? E’ stato il pallone più pesante della mia carriera, ripensando anche all’errore di Doha». La Joya ritroverà ai suoi fianchi Cuadrado e Mandzukic, assenti contro il Milan. Barzagli è in vantaggio su Chiellini per duettare con Bonucci. Ma la notizia è il ritorno di Marchisio dopo tre panchine consecutive. Era ora. 
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