Jurgen Klopp si scusa con Antonio Conte: «Non ripeterei quella frase»

Dopo la rabbia per il pareggio in Premier League contro il Tottenham di Antonio Conte, ecco le scuse al tecnico italiano

Jurgen Klopp si scusa con Antonio Conte: «Non ripeterei quella frase»
Jurgen Klopp si scusa con Antonio Conte: «Non ripeterei quella frase»
di Niccolò Dainelli
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Lunedì 9 Maggio 2022, 20:56

Jurgen Klopp si dimostra anche un campione di sportività. Dopo le dichiarazioni al veleno nel post partita di Liverpool-Tottenham che probabilmente costerà la Premier League al suo Liverpool, l'allenatore tedesco fa marcia indietro e chiede scusa ad Antonio Conte

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Sabato 7 maggio, dopo l'1 a 1 casalingo contro gli Spurs, Jurgen Klopp aveva dichiarato: «Non mi piace questo tipo di calcio, ma questa è una mia opinione personale. Penso che siano una grande squadra e dovrebbero essere più propositivi. Contro una squadra come il Liverpool hanno avuto un possesso palla tra il 30% e il 36%. Ma è un mio problema, non potrei mai proporre un calcio così, non saprei insegnarlo e non potrei mai giocare in questo modo».

Parole dettate dalla frustrazione del momento, per un pareggio che probabilmente incoronerà il Manchester City campione della Premier League. Ma l'ex Borussia Dortmund, ancora una volta, si è dimostrato campione di stile e sportività e, smaltita la rabbia e la frustrazione per l'occasione persa, è tornato sulle sue dichiarazioni. 

«Non ripeterei quella frase», Klopp è tornato sull'attacco ad Antonio Conte, tecnico degli Spurs: «Come allenatore, è ovvio, sono fortemente influenzato dalla partita, dal momento. Subito dopo il match ho detto che col loro modo di giocare sono solamente quinti in classifica - ha detto l'allenatore del Liverpool -. Mi sembrava una cosa giusta al momento, ma invece è stato un errore. Ero quello che provavo in quel frangente. Non potrei rispettare di più Antonio, per quello che fa e per come organizza le sue squadre».

Dalle scuse ad Antonio Conte, all'attacco a Pep Guardiola. Klopp, infatti, ha voluto rispondere al tecnico del Manchester City che lo precede in classifica. Lo spagnolo aveva sottolineato come tutta l'Inghilterra facesse il tifo per i Reds nonostante abbiano vinto solo una Premier League in 30 anni.

«Aveva ragione, come io avevo ragione sul Tottenham e sul quinto posto, lui aveva ragione quando ha detto che abbiamo vinto solo una Premier, ma non saprei dire se tutto il Paese fa il tifo per noi. Non è la sensazione che provo quando giochiamo fuori casa, ma forse ne sa più di me».

A tre partite dalla fine della Premier la lotta per lo scudetto inglese passa anche dalle dichiarazioni dei due tecnici. Adesso i Citizens hanno una partita di vantaggio, 3 punti che visti in ottica di differenza reti diventano 4 visto il vantaggio accumulato da De Bruyne e compagni nell'arco della stagione. Al Liverpool di Klopp servirà un'impresa per strappare ai ragazzi di Guardiola il titolo. Certo è che il City anche quest'anno guarderà la finale di Champions League sul divano, mentre il Liverpool cercherà di alzare al cielo la seconda coppa dalle grandi orecchie nel giro di 4 stagioni. 

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