Italia eliminata dai Mondiali, la fine di un ciclo anche per i senatori, si riparte dai giovani

Italia eliminata dai Mondiali, la fine di un ciclo anche per i senatori, si riparte dai giovani
di Alessandro Angeloni
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Venerdì 25 Marzo 2022, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 13:05

dal nostro inviato
PALERMO Una maledizione, di questo si tratta. Dodici anni (si spera) senza un Mondiale (due competizioni di fila saltate), una disfatta che l’Italia non ha mai conosciuto nella sua storia gloriosa. L’ultima presenza in una competizione mondiale risale al 2014, in Brasile, tra l’altro finita nemmeno troppo bene. E adesso, che succede? Dalle macerie si riparte, con le novità, come nel 2017. Questo, al di là delle questioni legate al presidente federale Gabriele Gravina, che come ha annunciato più volte, non ha intenzione di dimettersi, e al ct Roberto Mancini, che si è fermato all’Europeo vinto.

 

Lui le basi della Nazionale le ha già messe, puntando sui giovani fin dal primo giorno, basti ricordare la convocazione di Zaniolo, che non aveva un minuto in serie A. Che gruppo vedremo per il prossimo Europeo in Germania (Europeo) e nel Mondiale degli Stati Uniti, Messico e Canada (Mondiale 2026)? E’ presto per dirlo, ma ci saranno tante facce ammirate in questi anni, molti degli eroi di Wembley saluteranno. Altri ancora, per vari motivi dovranno faticare per mantenere un posto, almeno in questa ripartenza. L’Italia perderà sicuramente i senatori, i due leader arrivati al capolinea. Chiellini e Bonucci diranno addio alla Nazionale, per sopraggiunti limiti di età e di stimoli, come loro difficilmente rivedremo Sirigu, uomo spogliatoio ma pure lui avanti con l’età. In bilico una serie di giocatori trentenni, che si dovranno valutare in corso d’opera.

A partire da Immobile (32 anni), il centravanti dell’Europeo che in azzurro non ha quasi mai mostrato il suo lato migliore, e anche ieri sera lo ha confermato.


RICAMBIO
Ciro ha 32 anni, e dietro di lui sta crescendo Scamacca, che lo stesso Mancini stava per lanciare nella mischia. Come Ciro, è in bilico anche il suo “gemello” Belotti; un altro elemento da valutare è Florenzi (30 anni), al quale va aggiunto Acerbi (34), quest’ultimo è arrivato al termine della sua avventura azzurra. Quasi sicuramente uscirà dal giro anche Insigne sia per un discorso legato all’età (30) sia per la scelta che ha fatto di andare a giocare in Canada, rischiando di sparire dal calcio che conta. E Lorenzo ha staccato la spina da un po’. Da valutare Spinazzola, molto dipenderà da come avrà reagito a questa lunga inattività, ma pure lui è avanti con l’età per un discorso legato al futuro. Sarà la Nazionale di Donnarumma, Bastoni, Berardi, Chiesa, Jorginho, Barella, Pellegrini e Verratti, pure lui si avvia verso i trent’anni. E’ chiaro che non potrà essere scartato a priori Zaniolo, per talento e per età. Poi dipenderà dalle sue prestazioni. Via via entreranno nel giro della Nazionale alcuni calciatori che lo stesso ct Mancini ha studiato nell’ultimo stage dello scorso gennaio e parliamo di Frattesi, di Ferrari, del giovane difensore della Cremonese Okoli o del centrocampista Fagiolo. Tenuto sotto osservazione, Cancellieri, ex Roma, ma ora in forza al Verona. Punto di forza della Nazionale Under 21 di Nicolato, un serbatoio dove potrà essere pescato pure il romanista Bove.
 

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