Inter, le pagelle della stagione: Perisic inarrestabile (7,5), Skriniar il migliore della retroguardia (7,5), Inzaghi coraggioso (6,5)

Inter, le pagelle della stagione: Perisic inarrestabile (7,5), Skriniar il migliore della retroguardia (7,5), Inzaghi coraggioso (6,5)
Inter, le pagelle della stagione: Perisic inarrestabile (7,5), Skriniar il migliore della retroguardia (7,5), Inzaghi coraggioso (6,5)
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Domenica 22 Maggio 2022, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 20:46

PAGELLE INTER

Handanovic 6,5: al decimo anno di Inter, il portiere sloveno è stato molto affidabile. Ha giocato sempre, tranne nella trasferta di Bologna, nel recupero della gara non giocata a gennaio per i casi Covid nei rossoblù, un’assenza pesante poiché il suo voce, Radu (voto 4), ha combinato un pasticcio e un suo errore è costato la sconfitta. I nerazzurri si sono già mossi sul mercato prendendo Onana come vice Handanovic.

Skriniar 7,5: Si diceva che fosse inadatto alla difesa a tre.

Ed invece è stato il migliore della retroguardia dell’Inter. Insuperabile in marcatura.

De Vrij 6: uno come lui, con quella sua esperienza, può e deve dare di più. Una stagione con diversi errori la sua. Pur essendo l’Inter la miglior difesa del campionato.

Bastoni 7: perfetto nella lettura dei tempi di gioco e negli anticipi, forse un gradino sotto rispetto a Skriniar, che ha messo più aggressività e cattiveria. Chiellini ha “nominato” Bastoni suo erede, di certo non per queste due caratteristiche.

Dumfries 6,5: non è Hakimi e all’inizio ha fatto un po’ di fatica ad ambientarsi al nostro calcio, sul piano della tattica. I numeri, però, parlano da soli: ha fatto 5 gol e 5 assist in campionato. In fascia, a tratti è sembrato devastante.

Barella 7: ha fatto tantissimi assist (13) ma gol pochi (3). Ha avuto un periodo di flessione, nel mese di febbraio. E ha saltato il doppio appuntamento con il Liverpool per un’espulsione ingenua.

Brozovic 7,5: non è stata la stagione migliore, l’anno scorso con Conte si è esaltato di più. Ma resta il giocatore a centrocampo più importante ed è stato eletto centrocampista dell’anno della Serie A 2021/22. Indispensabile.

Calhanoglu 7,5: sette reti e tredici assist sono un bottino notevole. Non male alla prima stagione, se si aggiunge la pressione del cambio di maglia da una sponda all’altra del Naviglio.

Perisic 7,5: Inarrestabile in fascia, Ivan è tornato il Terribile. 8 gol e 7 assist, è stato forse il migliore dei nerazzurri in questa annata. Non è un caso se sia stato lui a siglare il primo gol di oggi alla Sampdoria. Il croato è uscito in barella al 57’ del 1° tempo, tra gli applausi e la standing ovation di tutti i 70mila spettatori presenti. Per lui, si sospetta una distrazione al gemello mediale della gamba destra. Bisogna anche capire se resterà nella prossima stagione. “Siamo fiduciosi perché entrambi vorremmo continuare il matrimonio”, ha spiegato Beppe Marotta prima della gara. Per Simone Inzaghi, il suo rinnovo è imprescindibile.

Lautaro 7: ventuno reti, ma molti di questi li ha segnati contro squadre non di prima fascia. In tante partite è mancato e per 8 partite di fila di Serie A è rimasto a secco. Ha inoltre fallito un rigore decisivo: quello dell’andata contro il Milan, che avrebbe garantito il successo, parato dal secondo portiere del Milan, Tatarusanu.

Correa 5: in campionato ha segnato 6 gol (2 oggi però contro la Sampdoria), troppo poco per un calciatore costato quasi 30 milioni. Spesso infortunato, ha mostrato poca personalità.

 

S.Inzaghi 6,5: si è visto un gioco coraggioso, rispetto a quello del predecessore Conte. Ma l’Inter non è mai stata dominante in tutto l’anno. Paga i 7 punti in 7 partite, ottenuti tra febbraio e marzo. Anche le scelte di investire su Correa o su Caicedo, che aveva allenato alla Lazio, non hanno fruttato. Ha vinto però due trofei: supercoppa italiana e Coppa Italia, sempre ai danni della rivale Juventus.

Dzeko 6,5: tredici reti (più sette assist) in A, molti di questi a inizio stagione. L’età ha iniziato a pesare.

Darmian 6: serietà e rendimento costante, ha realizzato due gol e si è fatto trovare pronto

Sanchez 6: ha deciso la Supercoppa italiana con un gol allo scadere dei tempi supplementari. Ma quell’espulsione sanguinosa al ritorno ad Anfield con il Liverpool agli ottavi di finale di Champions League…

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