Quanta sofferenza in Coppa per l'Inter di Inzaghi che risolve solo ai supplementari una sfida con l'Empoli che aveva quasi perso. Invece, il calcio è sempre particolare: il gol del 3-2 lo segna Sensi che sta per andare via da Milano e Inzaghi è ai quarti e aspetta la vincente di Roma-Lecce.
RADU 4,5
Prima chance stagionale. Sull'autogol dell'1-2 (di tacco, dopo la traversa di Cutrone) è tanto sfortunato, quanto maldestro. Così così anche sull'1-1 di Bajrami.
D'AMBROSIO 5,5
Spesso sulle tracce di Cutrone e in appoggio a Dumfries davanti. Fallisce un'occasionissima da due passi e si dimentica di Cutrone sull'1-2.
RANOCCHIA 6,5
Capitano per l'occasione e spesso in sofferenza con Pinamonti e Cutrone. Manca 2 occasioni, si riscatta al terzo tentativo in mezza rovesciata.
DIMARCO 6
Dentro da braccetto di sinistra, al posto di Bastoni. Ma meno propositivo del compagno in appoggio alla manovra. Compitino.
DUMFRIES 7
Dopo il pit-spit stop di Bergamo, di nuovo a sfrecciare in fascia e subito decisivo con il cross del vantaggio. Furlan gli nega per due volte il raddoppio.
VIDAL 6,5
Alla causa tante palle recuperate e la solita attitudine da Guerriero. Lotta, cuce ed esce lamentandosi del cambio. (20' st Barella 5,5: in debito d'ossigeno)
VECINO 5,5
Tocca a lui lo scomodo ruolo di vice-Brozovic.
GAGLIARDINI 5
Un'imbucata al bacio per Lautaro, poi più ombre che luci, con inserimenti fuori tempo e più di un errore in appoggio. (33' st Dzeko 6,5: fisicità e sponde)
DARMIAN 5
Spazi intasati davanti e pochi spunti degni di nota in proiezione.(20' st Perisic 6,5: dentro ad aprire varchi a sinistra)
CORREA NG
Tre minuti e Romagnoli gli sale in spalla, provocandogli un risentimento ai flessori. (5' pt Sanchez 7,5: entra e confeziona subito l'incornata dell'1-0, sfiora la doppietta, una Maravilla)
LAUTARO 6,5
Riceve, si gira e riparte senza soluzione di continuità. A referto una doppia conclusione ravvicinata, con doppio miracolo di Furlan. (3' pts Sensi 7: con un piede in partenza, ma eroe di Coppa con il destro del 3-2)
INZAGHI 7
All'ultimo respiro, prima con Ranocchia e poi con Sensi per il 3-2 finale nel 1° supplementare. Ma centra i quarti di Coppa Italia, facendo rifiatare tanti (forse troppi) titolari.