Ucraina e Abramovich, il Chelsea non può più vendere biglietti

Il club è stato pesantemente colpito dalle sanzioni combinate a causa del legame fra il suo proprietario e il presidente russo Putin

Il Chelsea e il divieto di vendere biglietti: «Pressioni sul governo, problemi di integrità sportiva»
Il Chelsea e il divieto di vendere biglietti: «Pressioni sul governo, problemi di integrità sportiva»
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Martedì 15 Marzo 2022, 16:17

Giorni difficili per il Chelsea di Roman Abramovich. Il club londinese è stato pesantemente colpito dalle sanzioni combinate a causa del legame del suo proprietario con il presidente russo Vladimir Putin, con il governo inglese che gli ha inibito la possibilità di generare nuove entrate, anche attraverso la semplice vendita dei biglietti per le partite.  

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Foto: Ansa

 

Il Chelsea e il divieto di vendere biglietti: «Pressioni sul governo»

La squadra del Chelsea, in crisi per i provvedimenti ristrettivi adottati nei suoi confronti per il legame fra Roman Abramovic e Vladimir Putin, ha deciso di diffondere una nota ufficiale in cui sottolinea che emergerebbero “problemi di integrità sportiva” qualora non fosse permesso ai suoi tifosi di assistere alle partite: «Stiamo facendo pressioni sul governo – fa sapere il comunicato -  ogni giorno si tengono incontri per trovare una soluzione. Inoltre, la Premier League e la Football Association stanno discutendo con il governo i problemi di integrità sportiva che emergerebbero se non si consente ai tifosi di partecipare alla partite.

Siamo consapevoli del livello di frustrazione che i nostri supporter stanno affrontando per questo problema e stiamo facendo tutto il possibile per risolverlo il prima possibile».

Le limitazioni iniziali sono comunque già state modificate, con il limite di spesa giornaliero passato da 500mila a  900mila sterline, mentre il club ha già sottolineato che spingerà per aumentarlo ancora in modo che possa operare quasi in condizione di normalità. Il Chelsea ha anche fatto sapere di essere in attesa di ulteriori aggiornamenti dal governo in merito alla vendita di ulteriori biglietti per i quarti di finale di FA Cup al Middlesbrough per questo fine settimana.

I cori allo stadio

Nel frattempo, i fan della squadra sono stati nuovamente invitati a smettere di cantare il nome di Abramovich allo stadio. Il portavoce ufficiale del primo ministro Boris Johnson ha fatto sapere che è "del tutto inappropriato" sostenere con i cori il miliardario russo: «Riconosciamo – ha spiegato - la forza del sentimento intorno ai club dei tifosi, ma questo non giustifica un comportamento che è del tutto inappropriato in questo momento. Penso che le persone possano mostrare passione e supporto per il proprio club senza ricorrere a quel genere di cose».

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