L'Inter ne fa tre al Genoa: doppio Lukaku e Sanchez. Nicola non è salvo

Conte
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Sabato 25 Luglio 2020, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 22:32

L’Inter rinvia almeno di 24 ore i festeggiamenti della Juventus. Contro un Genoa obbligato a far punti in ottica salvezza, arriva una vittoria straripante: sblocca di testa Lukaku al 34’, allunga Sanchez all’82’ ed è ancora Lukaku con un devastante contropiede a fissare, al 92’, il punteggio sullo 0-3.  Punizione eccessiva per i demeriti di Nicola. Conte, dopo due pari deludenti, ottiene ciò che vuole e sale al secondo posto, a 4 lunghezze dalla squadra di Sarri.
LA PARTITA - Un’assenza per parte a centrocampo causa squalifica: Barella e Lerager. Conte schiera Brozovic e, soprattutto, si affida nuovamente a Lukaku e Lautaro, con Eriksen a supporto, per l’attacco. Nicola cambia molti uomini dopo la vittoria nel derby. Fiducia per Rovella, classe 2001 mezz’ala di centrocampo, e coppia offensiva formata da Pinamonti e Favilli, preferito a Pandev.
All’8’ il primo brivido, di poco largo rispetto al palo destro di Handanovic, lo procura Pinamonti con un monumentale stacco su traversone di Criscito. L’Inter guadagna metri con il passare dei minuti: al 12’ un’azione stile rugby, con Lautaro e Lukaku murati prima che Eriksen scarichi tra le braccia di Perin. Ben più pericoloso, sull’asse Eriksen-Lukaku, è il movimento che porta Brozovic a guadagnare, già al 21’, il quinto angolo della partita, sfiorare il palo alla sinistra di Perin. Alla mezz’ora, in corsa su passaggio corto di Lukaku, Eriksen spreca il possibile vantaggio da posizione favorevolissima: centrale e all’altezza della lunetta del rigore. Poco dopo, ancora Lautaro verso Perin: Goldaniga a vuoto, Zapata in scivolata salva ancora. L’Inter sembra voler entrare in porta con il pallone tra i piedi. Lo strapotere fisico di Lukaku&C è evidente, il Genoa riesce sempre a cavarsela grazie alla sincronia dei movimenti difensivi. Il gol è nell’aria e arriva al 34’: Lukaku irrompe di testa su perfetto traversone di Biraghi. Tutto il Genoa chiede la verifica VAR per una presunta spinta ai danni di Zapata, Massa non è della stessa opinione. L’Inter cerca senza convinzione il raddoppio, Nicola ricarica il morale dei suoi.

Il Genoa parte forte nel secondo tempo ma la squadra di Conte prende bene le misure. La lotta Ranocchia-Pinamonti caratterizza numerose azioni costruite dai padroni di casa, pericolosi al 63’ con una soluzione di poco alta sopra la traversa a opera di Criscito. Subito dopo Conte cambia un uomo per reparto: Sanchez per Lautaro, Valero per Eriksen e D’Ambrosio per Skriniar. Proprio Valero, al 69’, manca di un soffio l’appuntamento con il 2-0 perché su cross di Moses è, praticamente sulla riga, anticipato miracolosamente da Ankersen. Nel momento migliore del Genoa, capace di guadagnare terreno ancor prima di esser ulteriormente sbilanciato in avanti con l’ingresso di Destro per Rovella, arriva il raddoppio degli ospiti. E’ Sanchez a troncare ogni speranza rossoblù all’82’ sottomisura: i meriti maggiori sono per la galoppata di Moses, bravo a saltar Criscito come un birillo.  In contropiede, in pieno recupero, Lukaku assesta il colpo del 3-0 con un contropiede fulminante.. 

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