Il Milan reagisce nel migliore dei modi all'esclusione dall'Europa League e alla sconfitta subita una settimana fa con il Napoli ed espugna il Franchi per 3-2. Una vittoria pesante che permette ai rossoneri di restare nella scia dell'Inter e consolidare il secondo posto più he mai dopo il ko della Juve con il Benevento. Partita ricca di gol (5) e di pali (3), ha aperto il solito Ibrahimovic al 15/o sigillo in campionato, ha chiuso Calhanoglu, nel mezzo le reti di Pulgar e Ribéry per il momentaneo sorpasso della Fiorentina e quella di Diaz che ha riportato la parità. La squadra di Prandelli reduce dal poker a Benevento ha tenuto per un'ora salvo poi arrendersi alla maggiore qualità degli avversari: anche stavolta non ha saputo inanellare due successi di fila né superare una grande.
E la classifica continua ad essere in zona rossa.
Neppure nella ripresa sono mancate le emozioni e soprattutto i gol: sono stati i viola a portarsi in avanti con Ribéry su suggerimento di Vlahovic, per il 38enne attaccante prima rete in assoluto al Franchi (finora aveva solo segnato in trasferta), seconda ai rossoneri che già aveva trafitto l'anno scorso. La gioia del francese e della sua squadra è durata però poco, il Milan più forte della stanchezza di coppa e delle assenze (nel frattempo Pioli aveva inserito Bennacer e Castillejo per Tonali e Saelemaekers) ha prima rimontato con Diaz in mischia poi, ha sfiorato il nuova vantaggio con Ibrajimovic che dalla distanza ha scheggiato l'incrocio dei pali fino ad acciuffarlo con una splendida rasoiata di Calhanoglu servito da Kessie. A nulla sono valsi gli affannosi cambi di Prandelli sempre ko con il Milan negli ultimi 8 confronti.