Feyenoord-Roma, Rotterdam blindata per l'arrivo dei tifosi romanisti

Feyenoord-Roma, Rotterdam blindata per l'arrivo dei tifosi romanisti
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Giovedì 26 Febbraio 2015, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 18:00

Torna Feyenoord-Roma ed è un ritorno pieno di timori. A una settimana dalle devastazioni nel centro di Roma con i tifosi olandesi protagonisti, la paura è per la voglia di vendetta delle "teste calde" romaniste e per il contatto con le frange più violente dei tifosi del Feyenoord. La polizia olandese promette "tolleranza zero" e ribadisce di avere gli strumenti idonei per far fronte a qualsiasi emergenza.

Violenza condannata da capitan Totti secondo il quale «si dovrebbe fare come in Grecia», spiega il n.10 riferendosi alla decisione del governo Tsipras di sospendere il campionato.

Il timore è che prima Amsterdam, poi soprattutto Rotterdam, possano essere sconvolte dalla violenza ultrà, come è capitato al centro di Roma la settimana scorsa. E a riscaldare ancora di più l'attesa, anche la "bravata" di alcuni hooligan olandesi che nella mattinata di ieri hanno fatto circolare su twitter la foto di una maglietta nera, con l'immagine di Piazza di Spagna e le parole "Je suis fountain", un'allusione alla strage di Charlie Hebdo. Poi sotto la frase: «Stavamo solo scherzando, ci vediamo giovedì. Feccia romanista di accoltellatori».

Una Tshirt di fatto inesistente, frutto di photoshop, ma che non aiuta a rasserenare gli animi. A vigilare affinchè tutto fili liscio, da giorni, sono al lavoro gli agenti della polizia olandese, ce ne saranno almeno 800 solo a Rotterdam, in stretta collaborazione con alcuni funzionari della Digos, giunti stamane a Rotterdam. L'obiettivo comune è controllare i circa 2300 tifosi giallorossi attesi in città, in larga parte provenienti nel pomeriggio di oggi da Amsterdam. Per loro previsti dei bus navetta dalla stazione centrale allo stadio. È stata già allestita anche un'area attrezzata, una fan zone, nella zona del porto vecchio, il celebre Oude Haven.

Al momento gli inquirenti insistono sul fatto che non hanno alcun segnale di pericolo concreto. Tuttavia, la polizia olandese ribadisce di avere gli strumenti idonei per far fronte a qualsiasi emergenza: «Se ci saranno scontri o incidenti - avverte un portavoce - reagiremo in modo fermo contro ogni crimine». Il Comune, anche per non esacerbare gli animi, ha fatto sapere di non aver varato l'ordinanza che autorizza gli agenti a arrestare e espellere immediatamente ogni soggetto violento. Tuttavia, è noto che in caso di necessità, le forze dell'ordine olandesi sanno come farsi rispettare.

Da quanto trapela dagli inquirenti italiani, oggi a Rotterdam non ci saranno gruppi significativi di tifosi senza il biglietto dello stadio. Secondo le stesse fonti, malgrado il botta e risposta sui social network, il clima generale sul terreno è tranquillo. C'è la consapevolezza che la stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi avranno come unico obiettivo godersi la partita. Qualche rischio potrebbe venire da non più di duecento ultrà, tra i più accesi. Sono loro che potrebbero decidere di non seguire i percorsi consigliati e andare da soli in giro per la città, prima di andare allo stadio.

Ieri in serata incontro congiunto tra i vertici della Polizia locale e gli uomini del Viminale per limare e mettere a punto gli ultimi dettagli del piano sicurezza di domani. A sottolineare lo spirito di grande sintonia, i funzionari della nostra Digos domani parteciperanno a pattuglie comuni con i colleghi olandesi attorno alle zone a rischio. Infine, in Olanda cresce la polemica politica interna su pagare o meno il restauro del capolavoro di Bernini. Ieri il Senato ha chiesto con forza al governo dell'Aia di cambiare idea e mettere mano al portafogli. «Sarebbe un segno di decenza a nome del popolo olandese. Nessuno di noi - spiega Marleen Barth, una parlamentare laburista - vorrebbe che il mondo ci vedesse come chi vuole ignorare i danni e voltarsi dall'altro lato».

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