Emiliano Sala, il Cardiff fa causa al Nantes anche in sede penale: «Gli inquirenti francesi devono indagare»

A un anno di distanza dalla tragedia di Emiliano Sala, la battaglia legale tra il Cardiff City e il Nantes si sdoppia. Oltre alla diatriba legale in seno alla giustizia sportiva, il club gallese ha citato in giudizio quello transalpino anche in sede penale.

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Era il 21 gennaio 2019 quando Emiliano Sala, attaccante argentino del Nantes, morì a bordo di un Piper PA-46, precipitato nel Canale della Manica, insieme al pilota David Ibbotson. Il centravanti, classe 1990, era in procinto di trasferirsi dal Nantes al Cardiff, che militava in Premier League, ma preferì volare direttamente dalla Francia al Galles invece di fare scalo a Londra con un aereo di linea, come suggerito dal club britannico. Subito dopo la tragedia, tra i due club era nato un contenzioso legale, ancora non risolto, per quanto riguarda il pagamento del trasferimento: il Nantes reclamava tutti i circa 18 milioni di euro pattuiti, che il Cardiff però negava. Il club gallese ha fatto ricorso al Tas di Losanna dopo essere stato condannato dalla giustizia sportiva al pagamento di una prima 'tranche' pari a sei milioni di euro e la sentenza è attesa in primavera. L'Equipe, però, ha fatto sapere che il Cardiff, nelle scorse ore, ha ufficialmente denunciato il Nantes anche in sede penale, alla giustizia francese.

«Da un anno a questa parte chiediamo indagini complete sui fatti che hanno scaturito la tragedia. Non solo per sapere cosa ha causato l'incidente, ma anche per rispondere ad altri interrogativi emersi in questo caso, specialmente per quanto riguarda i voli illegali nel mondo del calcio e il ruolo degli intermediari nei trasferimenti» - si legge in un comunicato del Cardiff City - «Crediamo che gli inquirenti francesi debbano indagare a 360°, perché riteniamo che ci siano prove sufficienti di negligenza su tutto ciò che ha riguardato il trasferimento, a cominciare dall'organizzazione logistica del viaggio di Emiliano Sala alla partenza dalla Francia. Abbiamo già ribadito la nostra piena disponibilità a collaborare alle indagini».

Come riporta anche Wales Online, la risposta del Nantes non si è fatta attendere. «Certe affermazioni sono un tentativo di manipolare con falsità l'opinione pubblica» - spiega il Nantes - «Il nostro club ha sempre mantenuto un profilo basso sin dai giorni della tragedia, riponendo fiducia totale nella giustizia. Abbiamo sempre agito in buona fede, anche se il Cardiff ha sempre cercato di mistificare la realtà».