Fino alla fine. Milinkovic regala il gol del pareggio contro la Juve, ma soprattutto dona alla Lazio l'Europa League. Una partita brutta, ma un risultato prezioso per i biancocelesti di Sarri. Più tre sulla Roma e più quattro sulla Fiorentina, adesso manca un punto per arrivare quinti in solitario. Primo tempo da dimenticare, ripresa da salvare e quasi da incorniciare. Di sicuro nel giorno degli addii e dei festeggiamenti juventini, la Lazio di Sarri poteva cercare di sfruttare meglio il clima morbido in casa bianconera. Per la Juve è la classica ultima partita in casa, con giri di campo continui e un'atmosfera non proprio pressante per il risultato. Fa effetto l'uscita di Chiellini a 17esimo, un passagguio fondamentale per sancire i 17 anni con la maglia della Juventus e una standing ovation da brividi, col difensore bianconero che va ad abbracciarsi con i tifosi e a firmare autografi a partita in corso. I biancocelesti potevano approfittarne, visto che ad obiettivi da raggiungere, aveva sicuramente qualcosa in più da dover dimostrare. Almeno sul campo. Invece nella prima frazione di gioco, Luis Alberto, Milinkovic e soci hanno quasi partecipato al clima soft e di festa bianconera. Modo peggiore per preparare una partita che poteva regalare un quinto posto con una giornata di anticipo non ci poteva essere.
La partita
La Juve gioca facile e in surplace, la Lazio sembra quasi voglia partecipare alla festa e non voglia rovinare l'atmosfera.
Il raddoppio della Juventus è un gioco da ragazzi. La sensazione è che in casa biancoceleste si pensi già alla gara col Verona. All'intervallo Sarri si fa sentire e i giocatori almeno nella ripresa si impegnano un po' di più. Ma non è che sia tanto convincente. Passano sei minuti e la Lazio accorcia le distanze con Patric che di testa segna il secondo gol consecutivo in campionato, anche se la palla è stata deviata da Alex Sandro. Si pensa ad un forcing per arrivare al pareggio, ma l'attacco è sterile. Sarà per l'assenza di Immobile, ma la Lazio non punge e non convince. Qualcosa di più si è visto rispetto ad un primo tempo insignificante.
Almeno fino al 95esimo con la perla di Milinkovic-Savic che sfrutta un tiro di Basic dalla distanza, Perin non respinge e il serbo da due passi segna la rete del pareggio. Un 2-2 che regala alla Lazio l'Europa League, consolidando un quinto posto che potrebbe essere consolidato con una vittoria sul Verona all'ultima giornata. Una partita che si giocherà all'Olimpico.