Lele Adani si commuove alla Bobo Tv: «Aveva 35 anni, è morto nel sonno». Il toccante ricordo

Domenica prossima l'ex difensore sarà a Correggio per la premiazione del primo Memorial dedicato all'amico morto improvvisamente nel novembre scorso

Daniele Adani ricorda l'amico morto nel sonno a 35 anni e si commuove: «Ora vive il calcio da un'altra dimensione»
Daniele Adani ricorda l'amico morto nel sonno a 35 anni e si commuove: «Ora vive il calcio da un'altra dimensione»
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Martedì 24 Maggio 2022, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 14:42

Daniele Adani, nel consueto appuntamento alla BoboTV, insieme a Nicola Ventola e Antonio Cassano, parla di calcio e di sport in generale. Ma approfitta anche per pubblicizzare un evento molto importante per lui: il primo Memorial dedicato ad un giovane amico, scomparso improvvisamente ad appena 35 anni.

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Adani, il racconto dell'incontro con l'amico scomparso

«Questo ragazzo si chiama e si chiamerà sempre, anche se ne devo parlare al passato, Daniele Sansone. È uno di quei ragazzi che la vita porta sulla tua strada e che senti tuoi simili.

Daniele l'ho conosciuto sei-sette anni fa alla Virgin di Reggio Emilia, nei pressi del Mapei Stadium» - racconta Daniele Adani, che indossa una maglia in memoria dell'amico scomparso - «Io andavo in palestra lì e c'era questo ragazzo che lavorava al bar, dove tutti ti chiedevano di parlare di calcio. Lui mi ascoltava ma per discrezione non mi parlava mai, poi dopo due mesi, ritrovandoci da soli, mi aveva finalmente rivolto la parola. Un napoletano venuto a Reggio Emilia, con l'Argentina e il Boca nell'anima, che sicuramente questa notte avrà festeggiato la vittoria in Coppa».

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Adani, l'amicizia con Daniele Sansone nel nome del fútbol

«Era un devoto di Marcelo Bielsa, iniziamo a frequentarci e vedo che segue tutto ciò che faccio. Aveva giocato terzino sinistro nei dilettanti e iniziava ad allenare i ragazzi della zona, a quel punto lo presento a un mio amico che fa il responsabile del settore giovanile della Virtus Mandrio, la squadra di Correggio dove ho chiuso la carriera a livello amatoriale» - racconta ancora Daniele Adani - «Li ho fatti conoscere e nella Virtus Mandrio aveva iniziato a rivoluzionare i metodi di lavoro, dagli allenamenti alla disciplina, passando per i discorsi motivazionali. Era totalmente legato al nostro percorso, al nostro sentimento. Sono stato fortunato e orgoglioso di avergli dato l'opportunità di quel percorso».

Adani, la tragica morte dell'amico e la commozione

«Poi, nella notte tra il 27 e il 28 novembre scorsi, è mancato improvvisamente nel sonno, nel suo letto. Era venerdì, lo hanno trovato lunedì: aveva 35 anni. A volte la vita ti mette alla prova, pensi alla sua famiglia che ancora cerca delle risposte. Ora lui vive il calcio da un'altra dimensione e i ragazzi di Mandrio, domenica prossima, disputeranno il primo Memorial a suo nome» - spiega Daniele Adani, che fa molta fatica a trattenere le lacrime - «Ci saranno tutte le squadre della zona, comprese Reggiana e Imolese. Aveva un linguaggio e un modo di trasferire la passione mai visti, era sempre sorridente. Ora lui vive il calcio da un'altra dimensione e i ragazzi di Mandrio, domenica prossima, disputeranno il primo Memorial a suo nome».

Adani, il pensiero per la famiglia dell'amico

«Lo chiamavano 'Profe', io ci sarò domenica prossima per la premiazione» - spiega Adani - «Volevo ricordarlo mandandogli un bacio e mandando un abbraccio e una preghiera alla famiglia. Il calcio vive nella gesta, nei pensieri e nella forza interiore di chi, come Daniele, crede e ama questo sport».

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