Conte contro la Roma: "Alimentano la cultura
del sospetto, stiano attenti a ciò che dicono"

Antonio Conte (LaPresse)
Antonio Conte (LaPresse)
di Timothy Ormezzano
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Martedì 29 Aprile 2014, 03:37 - Ultimo aggiornamento: 15:21
TORINO - Amen. Anzi, requiem. La Juve ha ucciso il campionato, rimontando il Sassuolo (1-3) e mortificando le speranze di una Roma ripiombata a -8. I neroverdi hanno giocato un'ora alla morte, ma la Signora si imposta con la calma dei forti. Salvo suicidio bianconero, in arrivo un altro 5 maggio da ricordare: per il terzo scudetto consecutivo, alla Juve baster battere l'Atalanta luned allo Stadium. Ma il tricolore potrebbe arrivare anche domenica, se la Roma non dovesse superare il Catania.





«Garcia ha detto che sono nervoso? No, a +8 sulla seconda sono molto sereno. Le sue dichiarazioni hanno alimentato la cultura del sospetto - ribatte Conte, prima di zavorrare l'entusiasmo bianconero -. Se la Roma è stratosferica, allora non so come definire la nostra stagione. Ora pensiamo a guadagnarci la finale di Europa League: giovedì, con l'aiuto dei nostri tifosi, sono convinto che possiamo farcela».



Pronti via e al 9' Zaza, juventino per metà, fulmina Buffon con un diagonale sporcato da Ogbonna, il peggiore dei suoi. Il giro palla della Juve è lento, le idee sono poche e confuse. E allora al 35' ci pensa il solito Tevez, con una gran sberla deviata da Longhi. Azione avviata da una punizione “furbetta” di Pirlo, battuta a una quindicina di metri dal punto dove era stato commesso il fallo. «Episodio determinante», denuncerà Di Francesco.

La sentenza arriva al 58': Tevez ruba palla, Pirlo rifinisce e Marchisio firma il 2-1. «Abbiamo reagito con grande carattere alle difficoltà del primo tempo - esulta il Principino -. Ormai ci siamo, lo scudetto è quasi nostro». Nel finale, dopo una traversa dell'Apache, arriva il 3-1 siglato da Llorente con un elegante colpo di tacco su assist (il settimo stagionale) di Lichtsteiner. Al triplice fischio esplode la festa bianconera: lo scudetto è dietro l'angolo.

Per conoscere il futuro di Pogba, invece, ci vorrà un po' di tempo. Secondo France Football, su invito di Ancelotti il ds del Real Madrid Zidane avrebbe chiesto informazioni all'amico Conte. «A noi non risulta una sua telefonata - smentisce l'ad Marotta -, né tantomeno un interessamento del Real».

La soap opera entrerà nel vivo in estate, quando anche il Psg e il Bayern Monaco si faranno sotto.
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