Chelsea, Abramovich ci ripensa: vuole i 2 miliardi di debito che gli spettano. E la vendita si compli

L'oligarca russo cambia le carte in tavola e si rimangia la parola e adesso la cessione del club inglese è sempre più a rischio

Roman Abramovich ci ripensa: per la cessione del Chelsea vuole i 2 miliardi di euro che gli spettano
Roman Abramovich ci ripensa: per la cessione del Chelsea vuole i 2 miliardi di euro che gli spettano
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Martedì 3 Maggio 2022, 19:12

Adesso il Chelsea rischia grosso. Roman Abramovich ci ha ripensato e sembrerebbe pronto a rimangiarsi la promessa di cancellare un debito da 1,6 miliardi di sterline, poco meno di 2 miliardi di euro, che il club ha nesi suoi confronti. La vendita del Chelsea si complica e non di poco. 

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Il grosso ostacolo nella vendita del club di Londra è stata riferita dal Times. Secondo il quotidiano inglese, infatti, Roman Abramovich adesso non è più disposto a lasciar perdere il debito che il club ha nei suoi confronti legato agli investimenti fatti nel corso degli anni di presidenza. Abramovich avrebbe già informato il governo britannico e i possibili acquirenti riguardo alla sua volontà di cambiare le carte in tavola sulle modalità di cessione, includendovi il pagamento del debito dalla società che controlla il club, la Fordstam Limited, alla Camberley International Investments, anch'essa legata al magnate.

I ministri del governo Johnson sarebbero molto preoccupati da questa situazione, dato che l'attuale proprietario del Chelsea è sotto sanzioni e a Londra vorrebbero che tutti i proventi della vendita venissero utilizzati per cause caritatevoli, tra cui il supporto alle vittime della guerra in Ucraina.

Nei giorni scorsi un gruppo guidato dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly, aveva ottenuto l'esclusiva nella trattativa d'acquisto, superando nella corsa altri due gruppi legati al mondo dello sport americano: quello guidato da Stephen Pagliuca, co-proprietario dei Boston Celtics e co-presidente della società di private equity Bain Capital (nonché nuovo azionista dell’Atalanta) e quello dei co-proprietari dei Philadelphia 76ers e veterani del private equity, Josh Harris e David Blitzer.

Il tempo scorre e le cose si complicano sempre di più. La deadline definitiva prevista, infatti, per la cessione  del Chelsea è fissata al 31 maggio, quando scadrà la licenza concessa dal governo per l'amministrazione ordinaria. E l'8 giugno è in programma un meeting della Premier League per delineare la stagione 2022/23, da cui i Blues, in questo momento, sarebbero esclusi. 

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