Caso Diawara, Verona-Roma 3-0 a tavolino: la decisione del giudice sportivo. I giallorossi fanno ricorso

Caso Diawara, Verona-Roma 3-0 a tavolino: la decisione del giudice sportivo
Caso Diawara, Verona-Roma 3-0 a tavolino: la decisione del giudice sportivo
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Martedì 22 Settembre 2020, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 23:23

Mano dura del giudice sportivo per il caso di Amadou Diawara, impropriamente schierato nella lista dalla Roma. La gara di sabato scorso contro il Verona, terminata 0-0, costerà il 3-0 a tavolino in favore degli scaligeri. La società giallorossa farà ricorso.

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Il numero 42 giallorosso non era stato incluso nella lista dei 25 giocatori in rosa, rimanendo in quella riservata agli Under 22 nonostante avesse già compiuto 23 anni a luglio. Da qui l'inflessibilità del giudice sportivo: la stagione della Roma inizia nel peggiore dei modi.
 

 


«Considerato che la società Roma - scrive il giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea - ha impiegato un calciatore non iscritto nella 'Lista dei 25' comunicata a mezzo Pec in data 14 settembre 2020 alle ore 12.14, nonostante fosse divenuto un 'over 22', in violazione dunque del divieto di utilizzo di cui al punto 8 del Comunicato ufficiale Figc N. 83/A del 20 novembre 2014 come successivamente modificato con Comunicato Ufficiale Figc n.76 del 21 giugno 2018. Ritenuto, pertanto, di dover applicare la sanzione della perdita della gara prevista al punto 9 del detto Comunicato ufficiale Figc N. 83/A, il giudice delibera di sanzionare la Roma con la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3».

Il ricorso. In serata la società giallorossa ha presentato preavviso di ricorso e, come da regolamento, ha sette giorni per presentare materialmente la sua richiesta di appello con la tesi difensiva. Poi, entro tre o quattro giorni, potrebbe essere fissata l'udienza. L'avvocato Conte, che cura gli interessi della Roma, valuterà in questi giorni come articolare la difesa: tra le tesi a discarico, dovrebbe esserci l'oggettiva mancanza di un possibile vantaggio dal non aver incluso Diawara nella lista dei 25, dove erano liberi quattro posti.

Il presidente Gravina. «Ci sono poche speranze per un eventuale ricorso» della Roma nel caso Diawara. È questo il parere espresso da Gabriele Gravina, presidente della Figc, a margine del Premio Colalucci in merito alla sconfitta a tavolino della Roma a Verona. Il numero uno del calcio italiano ha aggiunto: «C'è stata l'applicazione di una norma molto chiara, ma lasciamo ogni valutazione ai giudici che sono molto attenti e preparati e possono dare un giudizio più preciso».

 

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