Calcio in tv, Premium rischia la smobilitazione: 40 giornalisti col fiato sospeso

Calcio in tv, Premium rischia la smobilitazione
Calcio in tv, Premium rischia la smobilitazione
di Marco Castoro
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Martedì 22 Maggio 2018, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 19:36
I diritti della Serie A tengono in apprensione anche le redazioni di Sky e Mediaset Premium. La possibilità che la Lega si faccia un canale suo, con uomini e mezzi propri, spaventa parecchio telecronisti, inviati, conduttori e opinionisti che ogni settimana ci raccontano il pallone davanti alle telecamere. Quello stesso pallone che se dovesse rotolare via dalle due emittenti pay potrebbe portare a nuovi scenari per i giornalisti. 
A Sky sono convinti che l’azienda farà di tutto per prendere la Serie A, come è stato fatto negli ultimi anni. E quindi la tensione è sotto controllo, anche perché ci sono la Champions e l’Europa League da raccontare. Nella redazione sportiva di Premium, invece, i 40 giornalisti stanno tutti con il fiato sospeso. Mediaset ha già fatto sapere di non essere intenzionata a spendere per i diritti della Serie A oltre le cifre sostenibili (200 milioni a stagione per il pacchetto mini di squadre prima fascia).



E se il Biscione dovesse rimanere schiacciato dagli eventi esiste il rischio che - terminati i Mondiali che saranno trasmessi in chiaro - il calcio in diretta possa sparire. I costi onerosi della Champions hanno costretto Mediaset ai tempi supplementari, perché gli abbonati non sono cresciuti in maniera esponenziale e ci sono voluti i ricavi pubblicitari dei saldi free di fine stagione per far tornare il sorriso sul volto del cassiere. 
Inoltre Premium è una struttura già destinata alla vendita. Di recente si è deciso di cedere con accordi economici i canali Cinema e nell’accordo con Sky si potrebbe arrivare alla cessione di un ramo d’azienda. Quindi senza calcio dove convoglierebbero i giornalisti? È vero che ci sono i notiziari sportivi e gli spazi nei tiggì, tuttavia esiste la possibilità di un accorpamento dello Sport con altre redazioni. Scenari a parte, a Cologno i dirigenti sono ottimisti perché sanno che la partita è ancora giocabile.


La Serie A decide se fidarsi o no di Mediapro

Dopo le chiacchiere i fatti. Il grande giorno è arrivato. I club di Serie A dovranno decidere se fidarsi ancora degli spagnoli di Mediapro o cercare altre soluzioni. Finora si è parlato di garanzie, ma la garanzia più attesa, la fideiussione bancaria, non è mai stata versata. Si parla di un anticipo di 186 milioni e coperture da parte di assicurazioni economiche per il miliardo promesso.
I presidenti dei club hanno la clessidra che sta ultimando l’ennesimo giro. Servono subito soldi freschi, ci sono i bilanci e il mercato è dietro l’angolo. Si va al voto, ma come sempre accade tra i club, si va per ordine sparso. Se l’offerta Mediapro dovesse decadere alla finestra ci sono le soluzioni che vedono in prima fila sia Sky sia la nascita del canale della Lega calcio.  (M.Cas.)
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