La favola di Petrov: sconfigge la leucemia e torna in campo da protagonista

Stiliyan Petrov ai tempi dell'Aston Villa
Stiliyan Petrov ai tempi dell'Aston Villa
di Benedetto Saccà
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Martedì 7 Ottobre 2014, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 21:00
Stiliyan Petrov è tornato, evviva Stiliyan. Il calcio, stavolta, non può che festeggiare convinto. Già, perché il centrocampista bulgaro, classe ‘79, si era dovuto ritirare dall’adorata attività nel maggio del 2013 per via della più comune e terribile delle malattia del sangue. Un anno prima, del resto, aveva avuto un malore dopo una partita di Premier League contro l’Arsenal: e, nell’arco di pochi giorni, giusto il tempo di svolgere qualche esame, aveva scoperto di essere affetto da una leucemia acuta. Un dramma.



Giocava nell’Aston Villa, ne indossava la fascia di capitano e, in passato, aveva vestito i colori del Celtic Glasgow e del Cska Sofia. Certo non era un fuoriclasse ma un elemento quasi indispensabile, questo sì. «Ora devo combattere per la vita e combatterò», aveva sussurrato. «Stiliyan avrà dal club tutto l’amore e l’appoggio possibile», avevano promesso i dirigenti dei Villans. Bene, Petrov ha vinto. O meglio, ha ormai saltato la maggioranza degli ostacoli, ha «costretto» la malattia alla remissione e, un paio di giorni fa, come si diceva, è tornato a giocare a pallone. Meravigliosa fiaba.



Spesso le storie del genere evaporano al sole del tempo: i giocatori abbandonano il calcio e, subito, tendono a scivolare verso un oblio fatale più che imposto. Viceversa Stiliyan non ha mai perso la fiducia di guarire: e, anzi, ora può serenamente trasmetterla specie a chi, magari, fatica ogni mattina a trovare la strada della speranza sulle mappe della malattia. Si è affidato al rigore dei medici e all’affetto della moglie Paulina, dei piccoli figli Stiliyan Junior e Christian. Logico immaginare che le cure siano state debilitanti tanto per la mente quanto per il corpo.



Domenica scorsa, però, il sorriso ha allargato il cuore: Stiliyan ha infilato la maglia numero 10 del Wychall Wanderers, è sceso in campo contro il Northfield Town Over nella Central Warwickshire League, un campionato inglese minore, ovvio, e ha contribuito al successo della propria squadra (5-3). Novanta minuti da padrone, un gol perfino decisivo e una forma atletica ritrovata. «La mia condizione migliora, ho giocato tutti i 90’ ma serve ancora un po’ di pazienza. Ogni dieci minuti gli avversari hanno provato a cambiare il mio marcatore ma io sono riuscito comunque a segnare. Magari adesso le televisioni ne parleranno. Comunque vedo che i tifosi non si sono scordati di me, continuano a chiedermi foto ed autografi, sono molto gentili». Si ricomincia, allora.
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