Kobe Bryant nella lista Forbes delle venti celebrità più pagate dopo la morte: guadagnati 20 milioni di dollari nel 2020

Kobe Bryant nella lista Forbes delle venti celebrità più pagate dopo la morte: guadagnati 20 milioni di dollari nel 2020
2 Minuti di Lettura
Sabato 14 Novembre 2020, 12:41 - Ultimo aggiornamento: 12:47

La leggenda del basket Kobe Bryant ha guadagnato circa 20 milioni di dollari dalla sua morte, unendosi a icone come Michael Jackson, Elvis Presley e Marilyn Monroe, i cui patrimoni continuano a crescere anche postumi. Nella classifica stilata da Forbes sulle "Celebrità decedute più pagate del 2020", definita "macabra" da molti utenti, la stella del basket si è posizionata nella sesta posizione. 

La celebrità morta più pagata nella lista è stata Michael Jackson ($ 48 milioni), seguita dal Dr Seuss ($ 33 ​​milioni), l'autore di Charlie Brown Charles M Schulz ($ 32,5), Arnold Palmer ($ 25 milioni) ed Elvis Presley ($ 23 milioni).

 

La star dei Los Angeles Lakers è morta a gennaio in un incidente in elicottero che ha ucciso anche sua figlia Gigi,di 13 anni, sei amici e il pilota. Sua moglie, Vanessa Bryant, continua a portare avanti la causa per omicidio colposo contro il pilota dell'elicottero.

«Dopo che la leggenda dei Lakers è morta in un incidente in elicottero a gennaio, Nike ha esaurito la sua merce firmata Kobe Bryant», ha scritto Forbes . «I fan  - si legge ancora - hanno anche fatto incetta della sua autobiografia, che quest'anno ha venduto più di 300.000 copie».

L'autobiografia "The Mamba Mentality: How I Play" ha venduto 10 volte più copie dell'anno precedente, mentre i prezzi per le scarpe Nike di Bryant sono saliti a oltre $ 1.000 sulle piattaforme di rivendita, secondo l'analisi di Forbes. Ed è proprio la vendita delle scarpe a costituire la fonte principale dei 20 milioni di dollari guadagnati. 

Un portavoce dell'azienda ha detto che Nike continuerà «a onorare l'eredità di Kobe attraverso l'offerta di prodotti nei prossimi mesi e attraverso il nostro impegno nei programmi basati sulla comunità come Mamba League e Game Growers».

© RIPRODUZIONE RISERVATA