Basket in carrozzina e per ragazzi disabili, la squadra senza fondi dopo il Covid: il web si mobilita per salvarla

Basket in carrozzina e per ragazzi disabili, la squadra senza fondi dopo il Covid: il web si mobilita per salvarla
Basket in carrozzina e per ragazzi disabili, la squadra senza fondi dopo il Covid: il web si mobilita per salvarla
di Enrico Chillè
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Ottobre 2020, 19:53 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 22:59

Una squadra di basket in carrozzina, che permette di fare sport anche a bambini e ragazzi con varie disabilità, rischia di scomparire. Nonostante i successi sportivi raggiunti negli ultimi anni, per la compagine pugliese dell'HBari2003 la sopravvivenza è appesa ad un filo: gli effetti del Covid si sono tramutati in una grave mancanza di fondi ed è per questo che sul web è partita una mobilitazione per salvare la squadra.

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Quella dell'HBari2003 è una realtà che, negli ultimi anni, ha permesso di fare sport non solo agli adulti costretti in carrozzina, ma anche a bambini e ragazzi affetti da diverse disabilità fisiche o psicologiche (dall'autismo alla sindrome di Down). La squadra di basket in carrozzina disputa il campionato nazionale di Serie B ed è composta da ragazzi, ragazze e adulti che hanno subito lesioni dopo un incidente o hanno menomazioni dalla nascita, ma l'HBari 2003 si occupa anche di fare sport a 50 ragazzi disabili, che solo qui hanno trovato la possibilità di svolgere attività fisica in compagnia. Tutto questo fino alla fine dello scorso febbraio, quando il lockdown ha costretto alla sospensione di tutte le attività.

Da qualche giorno, la società ha ottenuto il permesso di riprendere le attività, ma si trova costretta ad affrontare una situazione senza precedenti: occorre rispettare le restrizioni dovute all'emergenza Covid, ma non ci sono fondi disponibili dopo la perdita delle sponsorizzazioni.

C'è un rischio concreto di dover chiudere i battenti, con la conseguenza di uccidere il sogno di tanti ragazzi e ragazze. Al momento, l'attività non è ancora ripresa dall'inizio del lockdown.

Per permettere all'HBari2003 di sopravvivere, permettendosi di pagare le spese di gestione, affitto di attrezzature e palazzetto, gli stipendi agli operatori specializzati per i ragazzi disabili e i costi per le trasferte, è stata lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, a questo indirizzo. Solo con una mobilitazione solidale degli utenti sarà possibile continuare ad offrire un'opportunità ai ragazzi disabili e un po' più di serenità alle loro famiglie. Si può scegliere liberamente l'importo della donazione, ma servono circa diecimila euro in un mese per evitare la chiusura della società sportiva.


«Vi chiediamo di aiutarci a non spegnere il sogno di questi ragazzi e delle loro famiglie e sopratutto vi chiediamo di sostenerci per darci la possibilità di continuare a dare risposte ad un numero sempre maggiore famiglie, perchè la gioia condivisa si moltiplica, e vi assicuro che i sorrisi e gli abbracci che ricevo da parte di questi ragazzi, la luce che brilla nei loro occhi, il vederli contenti e soddisfatti ci ripaga di ogni fatica», l'appello del presidente dell'HBari2003, Gianni Romito.

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